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«Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo,

domandò ai suoi discepoli:

"Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?"

Essi risposero: "Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia;

altri, Geremia o uno dei profeti".

Ed egli disse loro: "E voi, chi dite che io sia?"

Simon Pietro rispose: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".»

Matteo 16:13-16

 

Chi è Gesù per te?

Il periodo delle feste natalizie è iniziato, e tutti corrono a comprare regali o stanno pensando alle ricette per i cenoni, oppure cercano il ristorante giusto e gli amici giusti da invitare. Per molti le feste natalizie sono un peso ed una corvée faticosa; per alcuni rappresentano una bella vacanza nei paradisi tropicali, o sulle piste da sci.

Eppure le feste di fine anno nascono da un evento storico preciso, e dovrebbero avere un significato profondo per i cristiani… tutto il resto, ovvero tutte le cose dette fino ad ora non hanno nulla a che fare con il significato del Natale.

Natale dovrebbe ricordarci la nascita di Gesù Cristo, ammesso che il Salvatore sia nato il 25 dicembre… fatto assai improbabile!

Non stiamo qui a disquisire se sia utile festeggiare la nascita di Gesù, ma piuttosto a capire se la Sua venuta sulla Terra abbia un impatto nella nostra vita.

"E voi, chi dite che io sia?"

Gesù ha fatto questa domanda ai suoi discepoli, ma è come se la facesse oggi ad ognuno di noi, personalmente.

Chi è Gesù per me? Chi è Gesù per te?

È inutile nascondersi dietro all’opinione dei più, o a quella di un filosofo, di uno storico o di un religioso. Gesù viene considerato uno degli uomini più grandi della storia dell’umanità: si parla della sua dottrina, del Suo amore, qualche volta dei miracoli che fece quando viveva su questa terra.

Nel mondo vi sono molte opinioni su Gesù Cristo, ma Gesù fa la differenza tra l’opinione del mondo e l’opinione personale. Egli chiede ad ognuno di noi di cancellare le informazioni del mondo e di formarci una nostra idea personale, indipendente dagli altri.

Infatti prima chiede ai discepoli quale sia il parere del mondo e poi sposta l’attenzione su di loro, perché possano ragionare con la loro testa e perché non si lascino influenzare dall’opinione dei più.

I discepoli, inizialmente, riferirono a Gesù l’opinione della gente: “è un profeta, è una persona per bene, uno che ha proposto una morale molto pura”.  

Gesù vuole obbligare i Suoi discepoli a ragionare in modo personale e fa loro una seconda domanda:

 "E voi, chi dite che io sia?" ovvero… Chi sono io per te?

 

Carissimo/a,

Gesù vuole che tu faccia un’indagine personale e che non ti fermi alle informazioni che hai ricevuto dalla società religiosa o filosofica. Vuole che ti metti ad indagare fino a che punto la Sua Persona può influenzare la tua vita e può determinare il tuo futuro.

Egli non è stato solo un grande uomo della storia umana! La Sua grandezza è divina, perché ha cambiato non solo la storia dell’umanità, ma anche la storia di singoli uomini che hanno seguito i Suoi insegnamenti.

Oggi Gesù ti dice: "Io voglio essere il tuo Salvatore, perché ho sofferto per te, ho portato i tuoi peccati e, per mezzo del mio sacrificio alla croce, ho compiuto l’opera che ti fa scampare dal giudizio di Dio. Sono Colui che Dio ha mandato sulla terra per rivelare il Suo amore.”

Allora chiediti: “Gesù è per me il Signore, a cui sono dovuti il rispetto e l’ubbidienza, colui che dirige la mia esistenza? Gesù è il mio Salvatore personale? È la Persona per cui voglio vivere, perché è morto per me, pagando il prezzo di riscatto della mia vita? Sto camminando nella strada in cui mi ha preceduto e in cui mi chiede di seguirLo, anche se con molta debolezza?”

Trova una risposta a queste domande SUBITO!

E quando ti recherai al cenone natalizio con la famiglia, o scambierai i regali, ricorda che Dio ti ha fatto un regalo immenso donandoti Suo Figlio Gesù… e tu che ne hai fatto? 

 

Claudia Guiati