Un Dio attento
“Gli occhi del SIGNORE sono sui giusti
e i suoi orecchi sono attenti al loro grido.
Il volto del SIGNORE è contro quelli che fanno il male
per cancellar dalla terra il loro ricordo.
I giusti gridano e il SIGNORE li ascolta;
li libera da tutte le loro disgrazie.
Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto,
salva gli umili di spirito.
Molte sono le afflizioni del giusto;
ma il SIGNORE lo libera da tutte.”
Salmi 34:15-19
Il passo biblico di oggi è tratto da un Salmo di Davide, scritto in un
momento in cui il re d’Israele di trovava in grandissima difficoltà.
Questi versetti dovrebbero aiutarci a trovare le ragioni per andare avanti
nella vita di tutti i giorni, sapendo che c’è qualcuno che controlla
l’universo ed anche la vita sulla terra.
Davide ci dice che questo qualcuno è il SIGNORE Dio.
Vediamo come agisce il Signore:
·
“Gli occhi del SIGNORE sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti
al loro grido”:
i giusti sono liberati dalle loro disgrazie.
·
“Il volto del SIGNORE è contro quelli che fanno il male per cancellar
dalla terra il loro ricordo”:
i malvagi (quelli che fanno il male) vengono cancellati dalla faccia della
terra, e il loro destino è l’inferno, per tutta l’eternità.
1.
Sarà bene scoprire chi sono i “giusti”.
La Bibbia ci insegna che l'uomo non è giustificato per le opere, cioè per il
bene che pensa di fare, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù
(Galati 2:16).
Chi crede in Cristo, per ottenere perdono, giustizia e vita eterna, diventa
“giusto”
davanti a Dio, non per il bene che ha fatto, ma per l’opera che Gesù ha
compiuto al posto suo.
2.
Ora scopriamo chi sono
“quelli
che fanno il male”.
La Bibbia ci insegna che tutti gli uomini, sulla faccia della terra, hanno
peccato e sono privi della gloria di Dio
(Romani 3:23).
Per quanto ci si ritenga buoni, si è peccatori davanti a Dio, perché la
nostra natura umana è peccaminosa ed è incapace di fare il bene: anche se
l’uomo facesse delle opere buone, sarebbe spinto da motivi ingiusti, ad
esempio motivi di orgoglio o di egoismo.
Carissimo/a,
non mi rimane che farti una domanda precisa:
“Tu, sei diventato giusto in Cristo
Gesù, o sei ancora un peccatore perduto?”
Non devi rispondere a me personalmente, perché è Dio che sta aspettando la
tua risposta: in base ad essa saprai se sei un giusto o uno che fa il male,
indifferente di ciò che Dio pensa di te.
Non aspettarti che Dio risponda alle tue preghiere, se non prendi in
considerazione ciò che si aspetta da te. Egli è attento e pronto ad
ascoltarti e a liberarti dalle tue disgrazie, se tu Lo ascolti e se sei “giusto”
davanti a Lui.
Ma se volti le spalle a Dio, il tuo destino è quello di essere dimenticato
da Lui e poi dagli uomini.
Scegli la posizione privilegiata che Dio è pronto ad offrirti subito, cioè
di un uomo che diventa “giusto”,
grazie a ciò che Gesù ha fatto per lui sulla croce
Matteo Armillotta - matteo.armillotta53@gmail.com