Il fondamento dell'amore

 

 

L'anziano alla signora eletta e ai suoi figli che io amo nella verità (e non solo io ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità) a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo, il Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.

Mi sono molto rallegrato di aver trovato fra i tuoi figli alcuni che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.

E ora ti prego, signora, non come se ti scrivessi un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin da principio: amiamoci gli uni gli altri!

In questo è l'amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti.

Questo è il comandamento in cui dovete camminare come avete imparato fin da principio.

Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l'anticristo.

Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa.

Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio.

Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio.

Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.

(2 Giovanni 1:1-11)

 

***

Giovanni scrive questa sua seconda lettera in qualità di anziano… non tanto come anziano di chiesa locale ma di anziano quale autorità riconosciuta per la sua esperienza e la destinataria di questa lettera si direbbe essere una anonima signora eletta e ai suoi figli non meglio precisati… ma non è questo l’importante di questa lettera per noi.

Quello che riteniamo utile invece apprezzare e valutare di questo breve ma intenso messaggio che Giovanni, nella sua qualità anziano vuole lasciarci è la fonte dal quale scaturisce quell’amore che ha caratterizzato tutti gli scritti dell’apostolo Giovanni stesso.

Questo “amore cristiano” è sempre stato (ed è tuttora) spesso confuso con atteggiamenti di comprensione… tolleranza… tutte cose effettivamente buone e utili, se all’interno di certi limiti e secondo Verità e nell’esclusivo interesse della gloria di Dio (come vedremo di seguito), ma spesso è invece stato oggetto di deviazioni spirituali in quanto “dosate e condite” con parzialità… …”doppiopesismo”… a seconda di fattori squisitamente soggettivi e dettati da simpatia… antipatia… empatia… nepotismo…

Per questi motivi Paolo scrivendo a Timoteo, si raccomanda accoratamente in tal senso:

Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore.

Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità.  (1 Timoteo 5:20-21)

 

Abbiamo veramente bisogno di capire il senso di questo Amore, per poterlo vivere il più possibile con onestà, sincerità e in modo che torni utile alla Chiesa e non in modo vile rovinando ed ostacolando la sana crescita del Corpo di Cristo.

 

Giovanni identifica qui la fonte… la motivazione… i limiti… dell’Amore!

 

L’amore di Dio

L’amore di Dio è un amore che trova in Sé stesso la motivazione di esistere ed è un amore universale:

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.  (Giovanni 3:16)

 

L’amore di Dio è un amore che si è manifestato senza una nostra specifica adesione:

In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.  (1 Giovanni 4:10)

 

Ma l’amore di Dio è basato sulla Verità e

l’Amore e la Verità sono le due facce della stessa medaglia.

 

Coloro che credono in Gesù Cristo… aprono le loro porte all’amore per la Verità; è interessante come Paolo, nella descrizione del mistero dell’empietà, metta in parallelo l’opera di Cristo con l’opera dell’anticristo e ciò che ingannerà quelli che periscono per non aver creduto alla Verità e non aver aperto il cuore all’Amore per la Verità:

Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.

La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati.

Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati. (2 Tessalonicesi 2:7-12)

 

Vediamo in questo passo come lo stesso Dio d’Amore, si riveli un Dio “poco amorevole” secondo gli stereotipi del concetto di “amore cristiano moderno”!

Se Dio è un Dio d’Amore nella Verità… è altresì un Dio terribilmente adirato contro ciò che Verità non è… ricordiamo ciò che Paolo scriveva ai romani:

L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia

  (Romani 1:18)

 

Non pensi colui che “ama al di fuori della Verità”… di incontrare un Dio pieno di compassione e di “amore”!

 

L’arrivare a conoscere la Verità, è la più grande ambizione dell’uomo… è la sua vocazione… proprio perché gli uomini hanno soffocato la Verità rivelata con l’empietà (il rifiuto di Dio) e con l’ingiustizia (la non obbedienza a Lui), sono stati abbandonati da Dio ai loro pensieri iniqui con le terribili conseguenze che mostrano in modo evidente nei loro atti peccaminosi che disonorano se stessi in ogni cosa… grazie all’Opera di Gesù Cristo siamo stati riconciliati con Dio e siamo ora nella condizione di poter conoscere la Verità, ringraziarLo e glorificarLo come Dio.  (cfr Romani 1:18-25)

 

***

 LA VERITA’ FONDAMENTO E MOTIVO DELL’AMORE

 L'anziano alla signora eletta e ai suoi figli che io amo nella verità (e non solo io ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità) a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo, il Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.

 

…io amo nella verità…

L’amore cristiano è nella Verità… …on esiste un amore cristiano al di fuori di Essa!

Tutti quelli che hanno conosciuto la verità amano nella verità!

 

…io amo a motivo della verità che dimora in noi…

L’amore cristiano esiste a motivo della Verità che dimora in noi… il cristiano trova nella Verità che dimora in sé, il motivo di amare il prossimo ed in particolare i fratelli… …on esiste un amore cristiano che trovi il motivo di amare al di fuori di Essa!

 

… la verità sarà con noi in eterno…

L’amore cristiano è perseverante in quanto la Verità sarà con lui in eterno … …on esiste un amore cristiano perseverante che trovi il motivo di amare al di fuori di Essa!

 

Giovanni da buon discepolo di Cristo (la Via, la Verità e la Vita – cfr Giovanni 14:6), dichiara di amare i fratelli nella Verità… non solo… dichiara di amarli a motivo della verità che dimora in noi… … dichiara ancora che questo sarà l’unico modo di esprimere l’amore di Dio in quanto sarà con noi in eterno!

 

Solo così, con questi presupposti, nella verità e nell'amore… grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo, il Figlio del Padre.

Al di fuori di un Amore cristiano basato sulla Verità non si trova alcuna grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo, il Figlio del Padre.

Giovanni quindi dichiara di amare i fratelli non per i loro pregi umani… le loro doti… la loro simpatia… l’empatia umana che li unisce… la loro condizione sociale…

…dichiara di amarli a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno.

 

Il possesso della Verità (che dimora in noi) non è una cosa superficiale e passeggera; Essa penetra e santifica tutta la persona: mente, cuore e volontà; dimora nel credente e sarà con lui in eterno in modo sempre più completo… perchè giungerà a conoscere Dio stesso com'è stato conosciuto, come ci insegna Paolo.

…ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.  (1 Corinzi 13:12)

 

Ripercorrendo il bellissimo discorso di Gesù riportato in Giovanni 14, possiamo notare che Gesù:

- inizia con la rivelazione della Verità (di sé stesso) – cfr Giovanni 14:2-14

- prosegue con la rivelazione dell’Amore – cfr Giovanni 14:15-26

- conclude con la rivelazione della Pace – cfr Giovanni 14:27

 

Dobbiamo veramente considerare questo come la base dell’amore cristiano… altrimenti saremo ben presto trascinati verso una empia “tolleranza per la menzogna per l’ingiustizia”… quelle stesse attitudini che scatenano l’ira di Dio

 

Su questa base di Verità e Amore possiamo avere la Grazia che perdona i peccatori.

Su questa base di Verità e Amore possiamo avere la Misericordia che soccorre coloro che gridano a Dio.

Su questa base di Verità e Amore possiamo avere la Pace con Dio.

 

Verità e Amore sono l'ambiente in cui i credenti possono godere della Grazia, della Misericordia e della Pace che vengono loro dal Padre per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo.

 

Spesso gli oppositori a questo si trincerano dietro il passo che Paolo scrive ai corinzi:

…la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica (cfr 2 Corinzi 3:6)

 

…ma se siamo onesti e prendiamo il passo nel Suo contesto, ci rendiamo conto che Paolo sta parlando della differenza tra il patto antico fatto per mezzo di Mosè basato sulla Legge ed il patto nuovo di Gesù Cristo basato sulla Grazia... …e sulla Verità… non sulla tolleranza per il peccato, come infatti scrive Giovanni:

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.
Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: "Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me.

Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"».

Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.

(Giovanni 1:14-17)

 

Paolo scrive anche che Dio ha usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza… (cfr Romani 3:25)… …ma ora, con la manifestazione di Gesù Cristo e della Sua Grazia, non c’è più pazienza… …se non quella che Dio, nella Sua Misericordia, concede nel tempo che ognuno ha a disposizione per ravvedersi, come dice l’apostolo Pietro:

Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.

(2 Pietro 3:9)

 

***

CAMMINARE NELLA VERITA’… MOTIVO DI GIOIA

 

Mi sono molto rallegrato di aver trovato fra i tuoi figli alcuni che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.

 

Giovanni è molto rallegrato di aver trovato alcuni che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.

Dei figli di questa signora eletta solo alcuni camminano nella verità… …e Giovanni si rallegra per questo!

Giovanni condivide quella gioia celeste che si prova quando anche solo uno si ravvede:

Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.(Luca 15:7)

 

Dovremmo veramente gioire per il ravvedimento di un peccatore… è una Gioia… un uomo salvato dal fuoco eterno…. un figlio acquistato a Dio… un fratello in fede!

 

Ma noi come credenti siamo chiamati a camminare… non dobbiamo limitarci ad una fede teorica… inutile… inoperosa… Giacomo è molto chiaro sotto questo aspetto:

A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere?

Può la fede salvarlo? Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?

Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta.

Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?

Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull'altare?

Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; così fu adempiuta la Scrittura che dice: «Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»; e fu chiamato amico di Dio.

(Giacomo 2:14-23)

 

Camminare nella verità non vuole dire soltanto procedere con sincerità, ma significa  regolare la propria condotta e vivere secondo la Verità cristiana.

Una fede che vale è una fede che trasforma… che coinvolge tutto il nostro essere… che ci mette davanti alla Verità e davanti alla Quale non possiamo che ammettere la Sua perfezione e come dice Davide:

Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti.

Lavami da tutte le mie iniquità e purificami dal mio peccato; poiché riconosco le mie colpe, il mio peccato è sempre davanti a me.

Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi.

Perciò sei giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi. (Salmo 51:1-4)

 

Una fede che non ci coinvolge… che ci lascia indifferenti nelle nostre malsane abitudini (che sono la manifestazione della corruzione dell’uomo naturale)… una fede anzi che tollerasi compiace delle debolezze umane… le giustificale approva (cfr Romani 1:25), è una fede che non solo è inutile… è un inganno… è una fede vana… siamo ancora sotto l’ira di Dio!

 

***

 

LA VERITA’ MOTORE ED ESSENZA DELL’AMORE

E ora ti prego, signora, non come se ti scrivessi un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin da principio: amiamoci gli uni gli altri!

In questo è l'amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti.

Questo è il comandamento in cui dovete camminare come avete imparato fin da principio.

 

Sulla base della Verità (fondamento della vita cristiana), Giovanni passa quindi all’esortazione circa il nuovo comandamento… impartito come nuovo da Gesù stesso:

Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri.

Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.

(Giovanni 13:34)

 

…In questo è l'amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti…

Il camminare secondo i comandamenti di Gesù, (i comandamenti del Nuovo Patto… da non confondere con i comandamenti della Legge che avevano una funzione essenzialmente pedagogica) è la manifestazione pratica nella vita quotidiana dell'amore di Dio e dell'amore del prossimo che sono il riassunto della legge divina e trova in Essa le sue radici di Giustizia, realizzato nella Grazia… secondo la Verità… per questo Giovanni dice che questo è il comandamento in cui dovete camminare come avete imparato fin da principio.

Giovanni, nella sua prima lettera scrive:

Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.

Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo.

Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò. (1 Giovanni 2:3-6)

 

Non si tratta qui di essere giustificati per l’osservanza dei comandamenti… è una questione di vivere la fede… o meglio vivere per fede, come dice Paolo:

Il giusto per fede vivrà (Romani 1:17)

 

…nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede (Galati 3:11)

 

***

PERCHE’ RIMANERE NELLA VERITA?

E’ curioso notare che Giovanni contrappone in modo evidente e forte il concetto di “amare nella Verità” con “l’azione dei seduttori… dei falsi profeti”:

Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l'anticristo.

 

…molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne…

Il camminare nella Verità e nell'Amore è la migliore salvaguardia contro le seduzioni dell'errore e contro il pericolo dell'apostasia.

Per questo Giovanni esorta a camminare in questo modo… molti seduttori sono usciti per il mondo...

 

Il problema dei falsi dottori e falsi profeti era una seria preoccupazione per gli apostoli.

Ne parla diffusamente Paolo:

- agli anziani di Efeso (cfr Atti 20:17-38);

- ai galati (cfr Galati 1:6-9);

- ai corinzi (cfr 2 Corinzi 11:1-4);

- ai colossesi (cfr Colossesi 2:4-23);

- ai tessalonicesi (cfr 2 Tessalonicesi 2:1-4);

- a Timoteo (cfr 1 Timoteo 1:3-11; 1 Timoteo 6:3-10; 2 Timoteo 2:16-18);

- a Tito (cfr Tito 1:10-16).

Ne parla Pietro (cfr 2 Pietro 2; 2 Pietro 3:3-7).

Ne parla Giovanni (cfr 1 Giovanni 1:18-19; 1 Giovanni 4:1-6, 20; 2 Giovanni 7-11).

Ne parla Giuda (cfr Giuda 3-19).

 

Ne parliamo noi?

O dobbiamo essere “rispettosi” della menzogna? 

 

…i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne.

Quello è il seduttore e l'anticristo.

Lo scopo ultimo dell’allontanamento dalla Verità è il negare Gesù Cristo… all’anticristo non interessa semplicemente far si che disonoriamo noi stessi nella nostra vocazionea lui interessa solamente far si che nel nostro traviamento ci allontaniamo da Gesù Cristo!

Giovanni è molto preoccupato di questo aspetto… noi lo siamo altrettanto?

Giovanni ci avverte che lo spirito dell’anticristo non si trova solo fuori dalla chiesa… ma si insinua proprio nella chiesa… e la sua progressiva manifestazione ci fa comprendere che siamo “all’ultima ora”:

Ragazzi, è l'ultima ora.

Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora.

Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.

(1 Giovanni 2:18-19)

 

Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo.

Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo.

Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.

Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta.

Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta.

Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore. (1 Giovanni 4:1-6)

 

Allora è fondamentale che prendiamo in seria considerazione l’esortazioni ultime di Giovanni:

 

***

 

BADARE A SE STESSI NEL PERSEVERARE NELLA VERITA’

Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa.

Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio.

Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio.

 

Come il camminare sinceramente nella verità avvicina alla Verità… così il camminare in modo “non sincero” (non aprendo il cuore all’amore per la Verità) porta ad una tolleranza verso il peccato e  avvicina in modo progressivo alla menzogna… all’empietàalla seduzione della menteall’apostasia.

 

Paolo insiste molto sulla necessità di avere una buona coscienza in chi vuole evitare il naufragio della propria fede:

Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza.

Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie.

Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.

Esponendo queste cose ai fratelli, tu sarai un buon servitore di Cristo Gesù, nutrito con le parole della fede e della buona dottrina che hai imparata…

…Ordina queste cose e insegnale.

Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.

Àpplicati, finché io venga, alla lettura, all'esortazione, all'insegnamento.

Non trascurare il dono che è in te e che ti fu dato mediante la parola profetica insieme all'imposizione delle mani dal collegio degli anziani.

Òccupati di queste cose e dèdicati interamente ad esse perché il tuo progresso sia manifesto a tutti.

Bada a te stesso e all'insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.(tratto da 1 Timoteo 4)

 

Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!

Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni, le quali cercano sempre d'imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della verità.

E come Iannè e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede.

Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini.

Tu invece hai seguito da vicino il mio insegnamento, la mia condotta, i miei propositi, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia costanza, le mie persecuzioni, le mie sofferenze, quello che mi accadde ad Antiochia, a Iconio e a Listra.

Sai quali persecuzioni ho sopportate; e il Signore mi ha liberato da tutte.

Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed essendo ingannati.

Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.

Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. (2 Timoteo 3)

 

Come possiamo notare dalla lettura di queste esortazioni, Paolo indica a Timoteo delle efficaci azioni per proteggersi da questo modo deviato di condursi:

- essere nutrito con le parole della fede e della buona dottrina imparata;

- essere di esempio ai credenti;

- applicarsi alla lettura, all'esortazione, all'insegnamento;

- non trascurare il dono spirituale avuto per volontà dello Spirito Santo;

- occuparsi delle cose spirituali e dedicarsi interamente ad esse;

- badare a se stesso e all'insegnamento;

- perseverare nelle cose imparate e di cui si ha acquistato la certezza, sapendo da chi le si ha imparate;

  - conoscere bene le sacre Scritture.

 

Ben solidi su questo fondamento… …basato sulla Verità… …sulla Quale rimarremo saldi… …non saremo vittima dell’azione del seduttore, che sotto le sue insidie ha un solo obiettivo: contrastare il più possibile l’Opera di Gesù Cristo.

 

…Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa.

Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio.

Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio.

 

In un naufragio si perde tutto… …a mala pena ci si salva… …per non fare naufragio nella fede dobbiamo quindi badare a noi stessi affinché non perdiamo il frutto delle opere compiute, ma riceviamo piena ricompensa.

E’ esemplare cosa scrive Paolo a Timoteo:

Ti affido questo incarico, Timoteo, figlio mio, in armonia con le profezie che sono state in precedenza fatte a tuo riguardo, perché tu combatta in virtù di esse la buona battaglia, conservando la fede e una buona coscienza; alla quale alcuni hanno rinunciato, e così, hanno fatto naufragio quanto alla fede.  (1 Timoteo 1:18-19)

 

Perseverare nella Verità ci permette di avvicinarci a Dio con tutto il frutto della nostra fede

Per questo stesso motivo Paolo esortava così i corinzi:

Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.(1 Corinzi 15:58)

 

Ed in questo camminare nella Verità, abbiamo dei limiti da rispettare: 

…Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio.

 

ATTENZIONE!       NON HA DIO!!!

 

Giovanni non sta dicendo… ”potrebbe non averlo”… è lapidario nella sua definizione!

Il rischio del prurito di udire è un rischio reale… ma ci allontana dalla Verità… dalla dottrina di Cristo… da Dio.

E questo prurito di udire collettivo e contagioso nella chiesa è un altro segno che siamo all’ultima ora:

Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.

(1 Timoteo 4 :3-4)

 

Chi, sedotto dal prurito di udire dalle novitàda chi considera la dottrina di Cristo come trasmessa dagli apostoli cosa “troppo elementare”… ormai superata ed oltrepassata passa oltre.

 

Spesso viene usata l’espressione “essere avanti” come un fatto lodevole… aver capito che certe cose sono “superate”… (non si sta qui facendo una lode all’arretratezza)… ma “l’essere avanti” in senso cristiano non è certo un fatto lodevole, visto cosa ci profetizza lo Spirito Santo nella Scrittura!

Abbandonare la dottrina di Cristo per andare dietro alle nuove conoscenze… alle cose nuovemai udite prima… miraggio di una conoscenza superiore… magari come le profondità di satana di cui si parla nel rimprovero fatto all’angelo della chiesa di Tiatiri (cfr Apocalisse 2:24)…  porta proprio in bocca all’anticristo!

 

…Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio.

Solo chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio!

 

***

BADARE A CHI NON PERSEVERA NELLA VERITA’

Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo.  Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.

 

Oltre al badare a se stessi… siamo chiamati anche a guardarci da coloro che sono intorno a noi… in modo reciproco… non si scherza su queste cose… è troppo importante!

Uno dei modi di badare a se stessi ed ai fratelli dalle seduzioni dei falsi dottori sospinti dallo spirito dell’anticristo, sta nell'evitare ogni complicità con loro e con le loro opere.

L’avvertimento è chiaro: Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo.  Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.

Il cristiano, nel suo esercizio dell’ospitalitàdell’amore fraterno… nella reciproca “supportazione”… (tutte cose estremamente buone ed utili) deve avere gli occhi aperti  non deve per “troppa condiscendenza” o per “stupida bonarietà”, o per “pretesa larghezza di idee”, coltivare rapporti con i complici di satana ed i collaboratori dell’anticristo… …con i sovvertitori della Verità.

Il dare ospitalità all’empio… accoglierlo in casa come un fratello in fede… il semplice saluto cristiano… significa partecipare alle sue opere malvagie.

Questo non significa tagliare i ponti con tutti coloro che non sono cristiani…

…Paolo è preciso in tal senso:

Vi ho scritto nella mia lettera di non mischiarvi con i fornicatori; non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo; ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.(1 Corinzi 5:9-11)

 

Non si tratta diodiare le persone”, non si tratta di “rompere con loro le relazioni umane”; ma si tratta di “essere più amici” della Verità che degli individui.

Ricordiamoci che Dio non ha tanto amato il mondo da sovvertire la verità… da tollerare il peccato… dal lasciarla soffocare con l’empietà e l’ingiustizia degli uomini… lo ha tanto amato nella Verità!

 

La fedeltà alla Verità costa… in solitudine… in incomprensioni… ma ha un peso eterno… il Signore Gesù Cristo ha sofferto per Amore della Verità affinchè la Verità ci rendesse liberi… non cerchiamo Libertà e Amore fuori dalla Veritànon ne troveremo mai, rispondiamo come rispose Pietro alla “sana provocazione” di Gesù:

Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo

Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.

Perciò Gesù disse ai dodici: «Non volete andarvene anche voi

Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

(tratto da Giovanni 6:60-69)

Gianni Marinuzzi