Questione di priorità
Mentre
camminavano per la via, qualcuno gli disse: «Io ti seguirò dovunque andrai».
E Gesù gli
rispose: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il
Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
A un altro
disse: «Seguimi». Ed egli rispose: «Permettimi di andare prima a seppellire
mio padre».
Ma Gesù gli
disse: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; ma tu va' ad
annunciare il regno di Dio».
Un altro ancora
gli disse: «Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa
mia».
Ma Gesù gli
disse: «Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo
indietro, è adatto per il regno di Dio».
(Luca 9:57-62)
Abbiamo in questo brano tre atteggiamenti davanti alla chiamata del Signore:
1) Nel primo di questi tre, siamo davanti ad un uomo (probabilmente uno
scriba – cfr Matteo 8:19) che avendo udito le parole di Gesù, esclama:
E’ una espressione piena di ammirazione… di dedizione… davanti al messaggio
chiaro che Gesù insegnava in quel tempo.
Ma Gesù, che legge nei cuori e dunque avverte questo uomo circa tutte le
difficoltà che comporta il fatto di seguirLo:
2) Nel secondo di questi tre, è il Signore che invita un uomo a seguirLo, ma
davanti alla chiamata egli risponde:
Questo è un uomo che ha appena perso suo padre; in un certo senso, sta “smaltendo il lutto”, perché è nella sofferenza…
Forse bisognerebbe comprenderlo, invece Gesù gli risponde:
3) Nel terzo caso, un uomo sarebbe disposto a seguire il Signore di sua
propria volontà, ma la sua coscienza e la Legge stessa, gli impone di
portare rispetto ai suoi genitori… onorarli solo con un saluto… ma Gesù
risponde:
Gesù sembra essere intransigente davanti alle giustificazioni dei suoi
interlocutori… le regole del “quando
e come seguirLo” non le detta l’uomo… le detta Lui!
Abbiamo invece altri esempi di risposte alla chiamata del Signore che forse
ci aiuteranno a comprendere meglio perché Gesù si comporta così e cosa vuole
da noi:
***
"Mentre
passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di
Simone, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori.
Gesù disse
loro: «Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini».
Essi, lasciate
subito le reti, lo seguirono.
(Marco 1:16-20)
Possiamo vedere come davanti alla chiamata di Pietro, Simone, Giacomo e Giovanni, la risposta alla chiamata è immediata e senza condizioni…
Pietro e Simone lasciano le reti in mare…
Giacomo e Giovanni lasciano le reti da riassettare ancora in mano al loro
padre Zebedeo ed ai suoi operai…
***
"Poi Gesù,
entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la
febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si
mise a servirlo.
(Matteo 8:14-15)
Ci troviamo qui davanti alla guarigione della suocera di Pietro.
Evidentemente Pietro non aveva “abbandonato” la famiglia al suo destino…
Gesù non ci chiede questo, ma vuole che non poniamo condizioni alla Sua
chiamata.
Un servizio immediato, senza convalescenza, senza riabilitazione… un desiderio di servire il Maestro.
…proviamo questo desiderio?
***
"Cercate prima
il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.
Non siate
dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso.
Basta a ciascun giorno il suo affanno.
(Matteo 6:33-34)
Così insegnava Gesù…
prima
il regno e la giustizia di Dio…
Gesù si pone
sempre prima di ogni cosa… perché Egli è prima di ogni persona e ogni cosa,
un giorno disse una cosa che per un giudeo era quasi una bestemmia:
"Gesù disse
loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io
sono».
Allora essi
presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
(Giovanni 8:58-59)
Per un giudeo, Abramo era prima di ogni cosa… …la radice del popolo di Dio
su cui riposavano le promesse… …Gesù si dichiara
prima di Abramo!
Paolo scriveva:
Egli è il capo
del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai
morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.
(Colossesi 1:17-18)