La giustizia di Dio rivelata nel giudizio -
La condanna dei Giudei ribelli
LETTERA AI ROMANI 2:17-29 e 3:1-8
Ora, se tu ti chiami Giudeo, ti riposi sulla legge, ti vanti in Dio, conosci
la sua volontà, e sai distinguere ciò che è meglio, essendo istruito dalla
legge, e ti persuadi di essere guida dei ciechi, luce di quelli che sono
nelle tenebre, educatore degli insensati, maestro dei fanciulli, perché hai
nella legge la formula della conoscenza e della verità; come mai dunque, tu
che insegni agli altri non insegni a te stesso?
Tu che predichi: «Non rubare!» rubi?
Tu che dici: «Non commettere adulterio!» commetti adulterio?
Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi?
Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge?
Infatti, com'è scritto: «Il nome
di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri».
La circoncisione è utile se tu osservi la legge; ma se tu sei trasgressore
della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione.
Se l'incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua
incirconcisione non sarà considerata come circoncisione?
Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicherà
te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge.
Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è
quella esterna, nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la
circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un
tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.
Qual è dunque il vantaggio del Giudeo? Qual è l'utilità della circoncisione?
Grande in ogni senso. Prima di tutto, perché a loro furono affidate le
rivelazioni di Dio.
Che vuol dire infatti se alcuni sono stati increduli?
La loro incredulità annullerà la fedeltà di Dio?
No di certo! Anzi, sia Dio riconosciuto veritiero e ogni uomo bugiardo,
com'è scritto: «Affinché tu sia
riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato».
Ma se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo?
Che Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Parlo alla maniera degli
uomini.)
No di certo! Perché, altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
Ma se per la mia menzogna la verità di Dio sovrabbonda a sua gloria, perché
sono ancora giudicato come peccatore?
Perché non «facciamo il male affinché ne venga il bene», come da taluni
siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro è giusta.
***
Sotto la luce del giusto giudizio di Dio, sono sotto condanna gli uni come
gli altri.
Il peccato è universale come attestano le Scritture. Abbiamo così tre
Sezioni:
Sezione A -
Romani 1:18-32: La condanna del mondo pagano
Sezione B -
Romani 2:1 / 3:8: La condanna dei Giudei
Sezione C -
Romani 3:9-20: La condanna universale attestata dalle
Scritture
***
Dopo aver descritto le forme di paganesimo che scatenano l’ira di Dio sui
pagani, con tutte le conseguenti manifestazioni di depravazione alle quali
l’uomo è stato abbandonato per non aver voluto riconoscere il Vero Dio
secondo la rivelazione generale ricevuta dal creato.
In questo paragrafo, egli mette a nudo tutta la ipocrisia e le false
certezze di una generazione religiosa formale… …non è il rituale che conta
ma l’essere… …queste considerazioni mettono al muro tutto il nostro
formalismo… …e fanno emergere la Vita Spirituale che siamo chiamati a vivere
in modo genuino… …vero… ..al di là di ogni “forma”.
***
Al principio del suo discorso circa il giudizio di Dio (cfr Romani 2:1),
Paolo si rivolge a
chiunque tu sia che giudichi…
…ora, in modo più specifico si rivolge esplicitamente al giudeo:
se tu ti chiami Giudeo…
…ti chiami giudeo…
Con il nome giudeo si indicavano quindi la discendenza della progenie santa
di Abramo, concetto che Giovanni Battista già indicò loro come
“ingannevole”:
E non pensate di dir dentro di voi: Abbiamo per padre Abramo; perché io vi
dico che Iddio può da queste pietre far sorgere de' figliuoli ad Abramo.
(Matteo 3:9)
Gli Ebrei lo portavano come titolo d'onore:
Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori…
(Galati 2:15)
Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali
dicono di essere Giudei e non lo
sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per
riconoscere che io ti ho amato.
(Apocalisse 3:9)
…ti riposi sulla legge…
Paolo, scrivendo ai fratelli della Galazia, spiega proprio a coloro che
venivano influenzati dai “giudaizzanti” quale era il verso senso e scopo
della Legge:
Perché dunque la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni,
finché venisse la progenie alla
quale era stata fatta la promessa…
(Galati 3:19)
…la legge è stata come un precettore
per condurci a Cristo, affinché
noi fossimo giustificati per fede.
(Galati 3:24)
La follia dei giudei li portava a “riposarsi” su quella Legge che li
condannava… …per condurli al Vero Liberatore!
…ti vanti in Dio…
Ricordiamoci di cosa disse il profeta Osea da parte di Dio all’Israele
apostata:
Il SIGNORE cominciò a parlare a Osea e gli disse: «Va', prenditi in moglie
una prostituta e genera figli di prostituzione; perché il paese si
prostituisce, abbandonando il SIGNORE».
Egli andò e prese Gomer, figlia di Diblaim; lei concepì, e gli partorì un
figlio.
Il SIGNORE gli disse: «Chiamalo Izreel, perché tra poco io punirò la casa di
Ieu per il sangue versato a Izreel e porrò fine al regno della casa
d'Israele. Quel giorno avverrà che io spezzerò l'arco d'Israele nella valle
di Izreel».
Lei concepì di nuovo e partorì una figlia. Il SIGNORE disse a Osea:
«Chiamala Lo-Ruama, perché io non avrò più compassione della casa d'Israele
in modo da perdonarla.
Ma avrò compassione della casa di Giuda; li salverò mediante il SIGNORE, il
loro Dio; non li salverò con l'arco, né con spada, né con la guerra, né con
cavalli, né con cavalieri».
Quando lei ebbe divezzato Lo-Ruama, concepì e partorì un figlio.
Il SIGNORE disse a Osea: Chiamalo
Lo-Ammi, perché voi non siete mio popolo e io non sarò per voi.
(Osea 1:2-9)
E il Signore per bocca del profeta dipinge la follia del popolo apostata:
Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza.
Poiché tu hai rifiutato la
conoscenza, anch'io rifiuterò di averti come mio sacerdote; poiché tu
hai dimenticato la legge del tuo Dio,
anch'io dimenticherò i tuoi figli.
Più si sono moltiplicati, e più hanno peccato contro di me;
io trasformerò la loro gloria in
vergogna.
Si nutrono dei peccati del mio popolo; il loro cuore è avido della sua
malvagità.
Perciò il sacerdote subirà la stessa sorte del popolo: io lo punirò per la
sua condotta
e lo ripagherò delle sue azioni.
Mangeranno, ma non saranno saziati; si prostituiranno, ma non si
moltiplicheranno, perché hanno
abbandonato il servizio del SIGNORE.
(Osea 4:6-10)
Non dobbiamo confondere questo Israele con l’Israele convertito degli ultimi
giorni che ritornerà ad essere la Gloria di Dio.
…conosci la sua volontà…
Il conoscere la Volontà di Dio non giova a nulla…
…come una fede non viva non serve a nulla… …la lettera di Giacomo è una luce
in tal senso.
Gesù disse:
Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi
fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
(Matteo 7:21)
Poiché questa è la volontà del Padre
mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna;
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
(Giovanni 6:40)
…sai distinguere ciò che è meglio…
I giudei avevano, nella Legge, la conoscenza dei modelli spirituali più
alti… …oggi diremmo “conoscevano la
sana dottrina”.
…sei istruito dalla legge…
L’istruzione del Signore è un grande vantaggio… …ed una grande
responsabilità!
Il Libro dei Proverbi è un inno sui benefici che procura
l’istruzione del Signore:
…perché l'uomo conosca la saggezza,
l'istruzione e comprenda i detti sensati;
perché riceva istruzione sul buon
senso, la giustizia, l'equità, la rettitudine; per dare
accorgimento ai semplici e
conoscenza e riflessione al giovane.
Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere;
l'uomo intelligente ne otterrà buone
direttive per capire i proverbi e le allegorie, le parole dei saggi e i
loro enigmi.
Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano
la saggezza e l'istruzione.
Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non rifiutare
l'insegnamento di tua madre; poiché
saranno un fregio di grazia sul tuo capo e monili al tuo collo.
(Proverbi 1:2-9)
Afferra saldamente l'istruzione, non lasciarla andare; conservala, perché
essa è la tua vita.
(Proverbi 4:13)
Ricevete la mia istruzione
anziché l'argento, e la scienza anziché l'oro scelto;
(Proverbi 8:10)
Ma il popolo di Israele apostata aveva rifiutato la Parola di Dio incarnata…
…Gesù Cristo (cfr Giovanni 1:1-18)… …ma continuava a vantarsi di possederla…
…ma nel Libro dei Proverbi troviamo scritto che:
Chi rifiuta l'istruzione disprezza se stesso, ma chi dà retta alla
riprensione acquista senno.
(Proverbi 15:32)
…ti persuadi di essere guida dei ciechi…
Ascoltatemi, voi che perseguite la giustizia, che cercate il SIGNORE!
Considerate la roccia da cui foste tagliati, la buca della cava da cui foste
cavati.
Considerate Abraamo vostro padre e
Sara che vi partorì; poiché io lo chiamai, quand'egli era solo, lo
benedissi e lo moltiplicai.
Così il SIGNORE sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine;
renderà il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino
del SIGNORE.
Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di
canti.
Prestami attenzione, popolo mio! Porgimi orecchio, mia nazione!
Poiché la legge procederà da me e io
porrò il mio diritto come luce dei popoli.
(Isaia 51:1-4)
Contestualmente i giudei disprezzavano tutti gli altri popoli in quanto “non
potevano vedere” la strada davanti a loro… ….pertanto si consideravano
delle
guide dei ciechi.
E questa era effettivamente la vocazione alla quale era stato chiamato
Israele come popolo e nazione… …ed i
giudei si vantavano di questo… …ma Gesù rimproverò i capi religiosi del
Suo tempo terreno in modo aspro:
Lasciateli; sono ciechi, guide di
ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un
fosso.
(Matteo 5:14)
Guai a voi, guide cieche, che
dite: Se uno giura per il tempio, non importa; ma se giura per l'oro del
tempio, resta obbligato.
Stolti e ciechi!
Che cosa è più grande: l'oro o il tempio che santifica l'oro?
E se uno, voi dite, giura per l'altare, non importa; ma se giura per
l'offerta che c'è sopra, resta obbligato.
Ciechi! Che cosa è più grande:
l'offerta o l'altare che santifica l'offerta? Chi dunque giura per l'altare,
giura per esso e per tutto quello che c'è sopra; e chi giura per il tempio,
giura per esso e per Colui che lo abita; e chi giura per il cielo, giura per
il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta,
dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il
giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava
fare, senza tralasciare le altre.
Guide cieche,
che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello.
(Matteo 23:16-24)
…ti persuadi di essere luce di quelli che sono nelle tenebre…
Ascoltatemi, voi che perseguite la giustizia, che cercate il SIGNORE!
Considerate la roccia da cui foste tagliati, la buca della cava da cui foste
cavati.
Considerate Abraamo vostro padre e
Sara che vi partorì; poiché io lo chiamai, quand'egli era solo, lo
benedissi e lo moltiplicai.
Così il SIGNORE sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine;
renderà il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino
del SIGNORE.
Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di
canti.
Prestami attenzione, popolo mio! Porgimi orecchio, mia nazione!
Poiché la legge procederà da me e io
porrò il mio diritto come luce dei popoli.
(Isaia 51:1-4)
Contestualmente i giudei disprezzavano tutti gli altri popoli in quanto
camminavano nelle tenebre… ….pertanto
si consideravano (per loro)
delle guide.
E questa era effettivamente la vocazione alla quale era stato chiamato
Israele come popolo e nazione… …ed i
giudei si vantavano di questo… …ma non consideravano di
avere rifiutato loro stessi
la Luce:
Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce,
affinché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli stesso non era la luce, ma
venne per rendere testimonianza alla luce.
La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma
il mondo non l'ha conosciuto.
È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto…
(Giovanni 1:6-11)
…ti persuadi di essere educatore degli insensati… …di essere maestro dei
fanciulli…
Tale atteggiamento fu già apostrofato da Gesù stesso:
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché
viaggiate per mare e per terra per
fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna
il doppio di voi.
(Matteo 23:15)
…perché hai nella legge la formula della conoscenza e della verità…
Nella realtà il giudeo si atteggiava da sapiente… …ma di una
sapienza alquanto diversa da
quella che viene dall’alto,
come ci insegna Giacomo:
La saggezza che viene dall'alto,
anzitutto è pura; poi
pacifica,
mite,
conciliante,
piena di misericordia e di buoni
frutti, imparziale, senza ipocrisia.
Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano
per la pace.
(Giacomo 3:17-18)
Quanto lo sono i nostri?
Ricordiamo le parole del profeta Michea:
O uomo, egli ti ha fatto conoscere
ciò che è bene; che altro richiede da te il SIGNORE, se non che tu
pratichi la giustizia, che tu
ami la misericordia e
cammini umilmente con il tuo Dio?
(Michea 6:8)
Consideriamo che il giudeo era “veramente convinto” di
essere un “privilegiato da Dio”
(ed in parte lo era); si riposava
sulla Sua Legge; si
vantava in Dio; conosceva
intellettualmente la Sua volontà;
ed aveva la conoscenza per
discernere ciò che è meglio in quanto istruito dalla Legge.
Tutte queste cose le credeva sinceramente… …talmente che era altresì
convinto di essere guida
di ciechi; luce di quelli
che sono nelle tenebre; educatore
di coloro che erano “maleducati”;
maestro di coloro che erano nell’ignoranza; usava la Legge quasi
come una formula magica… …eppure Gesù si oppose loro in maniera violenta
come non fece con nessun altro!
Paolo sta qui dipingendo in modo ironico tutte le false certezze del giudeo
tipico dei suoi tempi… …diversi (simili ed opposti) sono gli insegnamenti di
Paolo circa coloro che vivono nella Grazia di Dio:
1) Se il giudeo si vantava dei suoi privilegi a cui era “destinato”…
…Paolo scrive così circa coloro che
sono in Cristo:
Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che
ci ha benedetti di ogni benedizione
spirituale nei luoghi celesti in Cristo.
In lui ci ha eletti
prima della creazione del mondo
perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui,
avendoci predestinati nel suo amore
a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il
disegno benevolo della sua volontà, a lode della gloria della sua
grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio.
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati
secondo le ricchezze della sua grazia,
che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di
sapienza e d'intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà,
secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per
realizzarlo quando i tempi fossero compiuti.
Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose:
tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.
In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati
secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione
della propria volontà, per essere a
lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
In lui
voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della
vostra salvezza, e avendo creduto in lui,
avete ricevuto il sigillo dello
Spirito Santo che era stato promesso,
il quale è pegno della nostra
eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode
della sua gloria.
(Efesini 1:3-14)
2) Se il giudeo si riposava sulla
Legge (nella Legge che lo stava in realtà condannando)… …Gesù invece
dice a coloro che vanno a Lui
(in quanto sentono l’oppressione
del peccato che pesa su di loro e li
affatica):
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e
oppressi,
e io vi darò riposo.
(Matteo 11:28)
3) Se il giudeo si vantava in Dio
(nel Dio della Legge) che in realtà era adirato nei suoi confronti…
…Paolo scrive così circa coloro che
sono in Cristo:
Del resto, fratelli miei,
rallegratevi nel Signore.
Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e
ciò è garanzia di sicurezza per voi.
Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che
si fanno mutilare; perché i veri circoncisi siamo
noi, che
offriamo il nostro culto per mezzo
dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù…
(Filippesi 3:1-3)
4) Se il giudeo pensava di conoscere la Volontà di Dio…
…Gesù disse:
Non chiunque
mi dice: Signore,
Signore! entrerà nel regno dei
cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
(Matteo 7:21)
Poiché questa è la volontà del Padre
mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna;
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
(Giovanni 6:40)
Chiunque avrà fatto la volontà di
Dio, mi è fratello, sorella e madre.
(Marco 3:35)
… Paolo esorta così i credenti che sono in Cristo e che hanno conosciuto la
Volontà di Dio manifestata in Gesù… ….circa la Volontà di Dio nel loro
cammino personale e collettivo come Chiesa:
Non conformatevi a questo mondo, ma
siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché
conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e
perfetta volontà.
(Romani 12:2)
Del resto, fratelli, avete imparato
da noi il modo in cui dovete
comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate.
Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più.
Infatti sapete quali istruzioni vi
abbiamo date nel nome del Signore Gesù.
Perché questa è la volontà di Dio:
che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di
voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore, senza abbandonarsi
a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non conoscono Dio;
che nessuno opprima il fratello né
lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte
queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima.
Infatti Dio ci ha chiamati non a
impurità, ma a santificazione.
Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che
vi fa anche dono del suo Santo Spirito.
(1 Tessalonicesi 4:1-8)
…in
ogni cosa rendete grazie,
perché questa è la volontà di Dio in
Cristo Gesù verso di voi.
(1 Tessalonicesi 5:18)
…anche Pietro ci indica quale sia la volontà di Dio per noi che crediamo:
Perché questa è la volontà di Dio:
che, facendo il bene, turiate la bocca all'ignoranza degli uomini stolti.
(1 Pietro 2:15)
…è meglio che soffriate per aver
fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male.
(1 Pietro 3:17)
…anche voi armatevi dello stesso pensiero, che, cioè, colui che ha sofferto
nella carne rinuncia al peccato, per
consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne, non più alle
passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio.
Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo
nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle
gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
(1 Pietro 4:1-3)
…Giovanni ci lascia una splendida promessa:
E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma
chi fa la volontà di Dio rimane in
eterno.
(1 Giovanni 2:17)
5) Se il giudeo pensava di saper discernere ciò che è meglio…
…il cristiano è chiamato a discernere ciò che è più utile… …più alto…
…più conforme alla volontà di Dio e nelle lettere degli apostoli troviamo
molti insegnamenti in tal senso:
Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni
cosa è utile.
Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi
lascerò dominare da nulla.
(1 Corinzi 6:12)
Ogni cosa è lecita, ma non ogni cosa
è utile; ogni cosa è lecita, ma
non ogni cosa edifica.
(1 Corinzi 10:23)
…così
come anch'io compiaccio a tutti in ogni cosa,
cercando non l'utile mio ma quello
dei molti, perché siano salvati.
(1 Corinzi 10:33)
…esèrcitati invece alla pietà,
perché l'esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre
la pietà è utile a ogni cosa,
avendo la promessa della vita presente e di quella futura.
(1 Timoteo 4:7-8)
E siamo chiamati a cercare questo
“utile” non istruiti dalla Legge (come i giudei) ma
istruiti dalla Grazia di Dio:
Infatti la grazia di Dio,
salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e
ci insegna a rinunciare all'empietà
e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente,
giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l'apparizione
della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù.
(Tito 2:11-13)
A differenza
dell’orgoglio che scaturiva dal cuore dei giudei che
si vantavano della mera conoscenza
della Legge, noi siamo chiamati a
praticare la Vita di Dio nella Grazia
con umiltà.
Loro amavano farsi chiamare Guida…
…Luce… …Educatori… …Maestri… …ma noi abbiamo altri insegnamenti:
Ma voi non vi fate chiamare "Rabbì";
perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli.
Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre,
perché uno solo è il Padre vostro,
quello che è nei cieli.
Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo;
ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore.
Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.
(Matteo 23:8-12)
Gesù disse:
Io sono
venuto come luce nel mondo,
affinché chiunque crede in me non
rimanga nelle tenebre.
(Giovanni 12:46)
La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle
tenebre e indossiamo le armi della
luce.
(Romani 13:12)
Perché siamo
figli di Luce:
…in
passato eravate tenebre, ma ora
siete luce nel Signore.
Comportatevi come figli di luce.
(Efesini 5:8)
…perché voi tutti siete figli di
luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre.
(1 Tessalonicesi 5:5)
…il Dio che disse: «Splenda la
luce fra le tenebre», è quello che
risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della
gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.
(2 Corinzi 4:6)
Siamo anche esortati ad essere prudenti nel “fare da maestri” perché saremo
esaminati da Dio:
Fratelli miei, non siate in molti a
fare da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio.
(Giacomo 3:1)
L’atteggiarsi da “maestro” quando non si è coerenti con quanto si predica è
estremamente avvilente agli occhi di Dio… …ricordiamo ancora cosa insegnò
Gesù ai Suoi, proprio prendendo come esempio negativo i capi religiosi
giudei:
Allora Gesù parlò alla folla e ai suoi discepoli, dicendo: «Gli
scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. Fate dunque e
osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere;
perché dicono e non fanno.
Infatti, legano dei fardelli pesanti
e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere
neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini;
infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli;
amano i primi posti nei conviti, i
primi seggi nelle sinagoghe, i
saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: "Rabbì!"
Ma
voi non vi fate chiamare "Rabbì";
perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli.
Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre
vostro, quello che è nei cieli.
Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; ma
il maggiore tra di voi sia vostro servitore.
(Matteo 23:1-11)
Paolo nell’elencare questa lista di atteggiamenti morali e religiosi
evidenzia quale era il pensiero dei giudei sui popoli pagani, ma da questo
stesso elenco, possiamo imparare come il possesso della Rivelazione con la
maggior conoscenza che ne deriva, possa facilmente essere occasione
d'orgoglio, di giudizi spietati, di false sicurezze e di accecamento
rispetto al proprio stato spirituale.
Questa aberrazione la possiamo vedere nel rimprovero che Paolo rivolge ai
fratelli di Corinto:
Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo
conoscenza.
La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica.
Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve
conoscere;
ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui.
(1 Corinzi 8:1-3)
Quello che si è verificato nei giudei, si verifica anche tra i Cristiani,
quando questi si atteggiano nel medesimo modo ed hanno un rapporto formale
nella conoscenza del vangelo.
Generalmente il declinare della vera pietà (del timore di Dio), che avviene
con la “confidenza” con il “sacro”, va di pari passo con l'esagerata
importanza data ai riti e alle cerimonie esteriori.
I giudei avevano completamente tradito questa richiesta di Dio:
- non praticavano la giustizia avendo rifiutato, respinto e ucciso
il GIUSTO
- non amavano la misericordia avendo rifiutato, respinto e ucciso
il Figlio di Dio.
- non camminavano umilmente con Dio… …si vantavano orgogliosamente di
un loro privilegio che avevano tradito, rinnegato e respinto nella
persona di Gesù Cristo.
***
Tu che dici: «Non commettere adulterio!» commetti adulterio?
Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi?
Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge?
Infatti, com'è scritto: «Il nome
di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri».
I giudei avevano
la conoscenza di Dio (la
Verità)… …avevano
la conoscenza della volontà di Dio
(la Giustizia)… …ma
avevano soffocato la Verità con
l’empietà e ingiustizia alla stessa stregua dei pagani… …in seguito
a questo erano stati anch’essi abbandonati da Dio… …alle
proprie tradizioni guidate dalla
loro mente perversa (con le quali avevano annullato la Parola di Dio),
manifestano anch’essi (in modo più subdolo dei pagani) le conseguenze
dell’abbandono di Dio… …disonorando
se stessi e disonorando Dio, fino al punto di
approvare le loro tradizioni con
le conseguenti opere ipocrite in luogo della
Verità.
La conoscenza formale della verità non porta a nulla
se non viene vissuta… …praticata… …come insegna Giacomo:
Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che
ogni uomo sia pronto ad ascoltare,
lento a parlare, lento all'ira; perché l'ira dell'uomo non compie la
giustizia di Dio.
Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la
parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.
Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi
stessi.
Perché, se uno è ascoltatore della
parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia
naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e
subito dimentica com'era.
Ma chi guarda attentamente nella
legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera,
non sarà un ascoltatore smemorato ma
uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.
Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e
inganna se stesso, la sua religione è vana.
(Giacomo 1:19-26)
E come ci esorta Pietro:
La sua potenza divina ci ha donato tutto
ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci
ha chiamati con la propria gloria e virtù.
Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime
promesse
perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo
essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.
Voi,
per questa stessa ragione,
mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la
virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza l'autocontrollo;
all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto
fraterno; e all'affetto fraterno l'amore.
Perché se queste cose si trovano e
abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza
del nostro Signore Gesù Cristo.
Ma colui che non ha queste cose, è
cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi
vecchi peccati.
Perciò, fratelli, impegnatevi sempre
di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così
facendo, non inciamperete mai.
In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l'ingresso nel regno
eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.
(2 Pietro 1:3-11)
…Tu che predichi: «Non rubare!» rubi?
I giudei erano (e lo sono sempre stati, forse in modo ancora più evidente di
altri popoli) notoriamente “amanti
del denaro” e questo è per loro sempre stato oggetto di riprensione…
…da parte di Gesù:
Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e
amerà l'altro, o avrà riguardo
per l'uno e disprezzo per l'altro.
Voi non potete servire Dio e Mammona.
(Matteo 6:24)
I farisei, che amavano il denaro,
udivano tutte queste cose e si beffavano di lui.
Ed egli disse loro: «Voi vi
proclamate giusti davanti agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori;
perché quello che è eccelso tra gli uomini, è abominevole davanti a Dio.
(Luca 16:14-15)
Per questo Paolo da precise esortazioni in tal senso:
Infatti l'amore del denaro è radice
di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla
fede e si sono procurati molti dolori.
(1 Timoteo 6:10)
…dando precise istruzioni circa le caratteristiche che devono avere i
fratelli più maturi (per essere di esempio agli altri che devono, a loro
volta, imitarli):
Bisogna
dunque che il vescovo sia
irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso,
ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino né violento, ma sia mite,
non litigioso, non attaccato al
denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi
e pienamente rispettosi…
(1 Timoteo 3:3)
…profetizzando tra l’altro che una delle caratteristiche degli ultimi tempi
sarà proprio un aumento di questa manifestazione dell’abbandono di Dio:
Or sappi questo: negli ultimi giorni
verranno tempi difficili; perché gli
uomini saranno egoisti, amanti
del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori,
ingrati, irreligiosi…
(1 Timoteo 3:2)
Ed è sintomatico che proprio l’autore della lettera agli ebrei, esorta i
fratelli a non essere dominati dall’amore del denaro:
La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro;
siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io
non ti lascerò e non ti abbandonerò».
(Ebrei 13:5)
Questo amore per il denaro porta automaticamente l’uomo a “rubare”… …non nel
modo classico che intendiamo noi… …il
fariseo non l’avrebbe mai fatto…
…ma con il prestito ad usura… …con lo sfruttamento del lavoro altrui… …con
lo sfruttamento del prossimo… …per questo Paolo esorta i fratelli a non
comportarsi in questo modo:
Perché questa è la volontà di Dio:
che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno
di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore, senza
abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non
conoscono Dio; che nessuno opprima
il fratello né lo sfrutti negli affari;
perché il Signore è un vendicatore
in tutte queste cose…
(1 Tessalonicesi 4:3-6)
…Tu che dici: «Non commettere adulterio!» commetti adulterio?
Il “praticare il divorzio” tra
gli ebrei era ormai diventato abituale… …Gesù infatti dovette più volte
affrontare questa loro inclinazione ormai praticata, consolidata… …ed
approvata (cfr Romani 1:32)
dalle più alte cariche sacerdotali!
Ricordiamo come i farisei tentarono Gesù:
Dei farisei gli si avvicinarono
per metterlo alla prova, dicendo: È
lecito mandare via la propria moglie per un motivo qualsiasi?
(Matteo 19:3)
Proprio per differenziarsi da queste pratiche, Paolo tra i requisiti degli
anziani della Chiesa del Signore dà delle precise istruzioni (per essere di
esempio agli altri che devono, a loro volta, imitarli):
Bisogna dunque che il vescovo sia
irreprensibile, marito di una sola
moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non
dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al
denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e
pienamente rispettosi…
…Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli
in ogni cosa. I diaconi siano mariti
di una sola moglie, e governino bene i loro figli e le loro famiglie.
(tratto da 1 Timoteo 3:2-12)
…Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi?
La Legge prescriveva severi norme sull’idolatria e sugli idoli dei pagani
che venivano in possesso dei figli del popolo:
Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai e non
prenderai per te argento né oro che è su di esse, affinché tu non rimanga
preso al laccio;
perché sono abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.
Non introdurrai cosa abominevole in casa tua,
perché saresti votato allo sterminio come quella cosa; dovrai detestarla e
aborrirla, perché è cosa votata allo sterminio.
(Deuteronomio 7:25-26)
Ma l’amore del denaro e delle ricchezze terreni era troppo forte… …in fondo
l’idolo si poteva fondere… ….recuperare l’oro… …ma la norma spiegava anche
il rischio:
affinché tu non rimanga preso al
laccio… …e così avvenne!
Il giudeo, pur professando questo orrore per gli idoli, attratto dall'amore
dell'oro e dell'argento che ricopriva le statue, diventava un ricettatore
degli oggetti “sacri”… …è cosa nota l’amore per l’oro del popolo ebreo…
…Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge?
Alla stessa stregua dei pagani che
hanno disonorato Dio e la Sua Verità,
pur riconoscendolo nella rivelazione generale del creato,
non glorificandolo, non
ringraziandolo… …anche i
giudei
disonorano Dio,
trasgredendo la Legge della quale si
vantano,
non glorificandoLo, non ringraziandoLo… …anzi respingedoLo e crocifiggendoLo
(cfr Atti 2:22-24).
…Infatti, com'è scritto: «Il nome
di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri.
Paolo cita qui il passo di Isaia 52:5 nel quale il profeta afferma che, a
motivo della umiliazione del popolo in cattività,
il nome di Dio era bestemmiato dai
pagani come se fosse impotente ed incapace di liberare i Suoi.
Questa era la dimostrazione che essi
erano lontano da quel Dio onnipotente che avevano allontanato con il loro
peccato ed il loro atteggiarsi da
educatori e maestri era
assolutamente privo di ogni logica spirituale… …come
potevano sfuggire all’ira di Dio?
***
Se l'incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua
incirconcisione non sarà considerata come circoncisione?
Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicherà
te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge.
Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è
quella esterna, nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la
circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un
tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.
I giudei non confidavano solo sulla Legge, ma anche sulla circoncisione e
Paolo conosceva bene quale fosse il vanto dei giudei su questo segno di
appartenenza al popolo di Dio; affronta quindi il tema della vera
circoncisione… …non quella formale ma quella interiore, spirituale.
Paolo spiega con calma l’utilità della circoncizione… …essa
è utile se tu osservi la legge; ma se
tu sei trasgressore della legge, la tua circoncisione diventa
incirconcisione.
La circoncisione fine a se stessa non ha nessun valore… …Giovanni il
battista disse ai giudei che si vantavano di essere figli di Abramo:
Non pensate di dire dentro di voi: "Abbiamo per padre Abraamo"; perché io vi
dico che da queste pietre Dio può far sorgere dei figli ad Abraamo.
(Matteo 3:9)
Se quindi non è il segno “carnale” superiore al “segno spirituale”, il
giudeo deve comprendere che anche il pagano
osserva le prescrizioni della legge,
la sua incirconcisione sarà considerata come circoncisione… …non
solo… il pagano che fa la volontà di Dio diventa un giudice per il giudeo
che non la fa… …
colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicherà te, che
con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge.
…Giudeo
infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è quella
esterna, nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la
circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera…
Paolo dovette più volte affrontare questo spinoso tema della circoncisione…
…fu uno dei temi della Conferenza di Gerusalemme (cfr Atti 15) ed uno dei
temi principali della lettera ai galati… …tra i quali si erano infiltrati
dei presunti credenti “giudaizzanti” che turbavano i fratelli circa il
sottomettersi ai rituali giudei finalizzati alla giustificazione davanti a
Dio… …annullando di fatto l’Opera redentrice di Cristo.
L’essere un vero giudeo non dipende da cose esterne e la circoncisione non è
importante come rito in se stesso, Paolo scriverà così
…i veri circoncisi siamo noi, che
offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in
Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne.
(Filippesi 3:3)
…di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.
Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini;
infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli…
(Matteo 23:5)
…ricordiamoci cosa insegnava sul monte:
Quando dunque fai l'elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come
fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli
uomini.
Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.
Ma quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la
destra, affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che
vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
(Matteo 6:2-4)
Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare
stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti
dagli uomini.
Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi
la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel
segreto, te ne darà la ricompensa.
(Matteo 6:5-6)
Gesù accusò duramente i farisei in tal senso:
Io non prendo gloria dagli uomini;
ma so che non avete l'amore di Dio in voi.
Io sono venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro
verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete.
Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non
cercate la gloria che viene da Dio solo?
Non crediate che io sia colui che vi accuserà davanti al Padre; c'è chi vi
accusa, ed è Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza.
Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto
di me.
Ma se non credete ai suoi scritti, come crederete alle mie parole?
(Giovanni 5:41-47)
…non abbiamo cercato gloria dagli
uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come apostoli di Cristo,
avessimo potuto far valere la nostra autorità
(1 Tessalonicesi 2:6)
***
Grande in ogni senso. Prima di tutto, perché a loro furono affidate le
rivelazioni di Dio.
Il vantaggio è
grande in ogni senso… … perché a loro furono affidate le rivelazioni di Dio!
Il popolo circonciso di Israele è stato il depositario della Volontà di Dio…
….di tutta la profezia concernente Gesù Cristo… …ha portato benedizione a
tutto il creato… …ci ha portato (dal punto di vista umano), il Salvatore!
Ancora più che semplici custodi, essi hanno sono stati i protagonisti nello
svolgimento del piano di Dio… …nonostante la loro incredulità!
***
No di certo! Anzi, sia Dio riconosciuto veritiero e ogni uomo bugiardo,
com'è scritto: «Affinché tu sia
riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato».
Dio resta fedele, e nonostante l'incredulità passata e recente di molti suoi
membri, sussiste il privilegio da Lui concesso al popolo d'Israele e ne fa
un inno di Lode tratto dal Salmo 51:4:
Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei
giudicato!
***
Che Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Parlo alla maniera degli
uomini.)
No di certo! Perché, altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
Ma se per la mia menzogna la verità di Dio sovrabbonda a sua gloria, perché
sono ancora giudicato come peccatore?
Perché non «facciamo il male affinché ne venga il bene», come da taluni
siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro è giusta.
Il discorso portato avanti da Paolo sul vantaggio del giudeo può portare ad
una cattiva interpretazione e l’apostolo è conscio di questo in quanto
era calunniato in tal senso
dai giudaizzanti che lo accusavano di una vita fuori dagli schemi legalisti
a loro molto cari… …Paolo quindi mette sul tavolo il tema
della utilità della propria giustizia.
Dobbiamo innanzi tutto ricordare qui le splendide parole di Eliù davanti a
Giobbe che si riteneva giusto davanti a Dio:
Poi Eliu riprese il discorso e disse: «Credi tu d'aver ragione quando dici:
"La mia
giustizia è superiore a quella di Dio"?
Infatti hai detto: "Che mi giova?
Che guadagno io di più a non peccare?"
Io ti darò la risposta: a te e agli amici tuoi.
Considera i cieli, e vedi! Guarda le nuvole, come sono più in alto di te!
Se pecchi, quale inconveniente
gli procuri?
Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli arrechi?
Se sei giusto, che gli dai? Che riceve egli dalla tua mano?
La tua malvagità non nuoce che al tuo simile, e la tua giustizia non giova
che ai figli degli uomini.
(Giobbe 35:1-8)
Dio non ha bisogno della nostra giustizia…
…siamo noi che abbiamo bisogno della Sua!
…siamo noi che siamo sotto l’ira di Dio!
…siamo noi che siamo sotto il giusto giudizio di Dio!
Dobbiamo quindi concludere come Giobbe concluse davanti a Dio:
Ecco, io sono troppo meschino; che ti potrei rispondere?
Io mi metto la mano sulla bocca.
Ho parlato una volta, ma non riprenderò la parola, due volte, ma non lo farò
più
(Giobbe 40:4-5)
Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo
disegno.
Chi è colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno?
Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me troppo meravigliose e
io non le conosco. Ti prego, ascoltami, e io parlerò; ti farò delle domande
e tu insegnami!
Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l'occhio mio ti ha visto.
Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere
(Giobbe 42:2-6)
***
CONCLUSIONE
- portavano il nome di “giudeo”
- si riposavano
- si vantavano
- pensavano di conoscere Dio e la Sua volontà
- sapevano distinguere ciò che era meglio
- erano istruiti
- si consideravano guide per gli altri popoli
- erano convinti di essere la luce di coloro che erano nelle tenebre
- si consideravano educatori dei “barbari”… …degli ignoranti
Ma proprio loro… …non hanno voluto riconoscere il loro Dio venuto in carne!
CHE FALLIMENTO!
La religiosità vuota non serve a nulla… …il popolo giudeo ne è la prova più
eclatante!
Quando l’uomo, pur conoscendo la “sana dottrina” la soffoca con le proprie
tradizioni… …con le proprie convinzioni… …quando davanti alla parola di Dio
non si sottomette ad Essa ma cerca di “piegarla” alle proprie convinzioni…
…la soffoca!
Le conseguenze dei giudei sono state le medesime dei pagani… …condite solo
con un po’ più di ipocrisia!