Salmo 11 - Davide avvertito da Gionatan
Il riferimento al
contesto:
Saul confidò a Gionatan, suo figlio, e a tutti i suoi servitori che voleva
uccidere Davide.
Ma Gionatan, figlio di Saul, che voleva un gran bene a Davide, informò
Davide della cosa e gli disse: «Saul, mio padre, cerca di ucciderti; quindi,
ti prego, sta' in guardia domani mattina, tieniti in un luogo segreto e
nasconditi.
(1 Samuele 19:1-2)
***
Io confido nel SIGNORE.
Voi, come potete dire all'anima mia: «Fuggi al tuo monte come un uccello»?
Poiché, ecco, gli empi tendono l'arco, aggiustano le loro frecce sulla corda
per tirarle nell'oscurità, contro i retti di cuore.
Quando le fondamenta sono rovinate, che cosa può fare il giusto?
Il SIGNORE è nel suo tempio santo; il SIGNORE ha il suo trono nei cieli;
i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini.
Il SIGNORE scruta il giusto, ma detesta l'empio e colui che ama la violenza.
Egli farà piovere sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il
contenuto del loro calice.
Poiché il SIGNORE è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti
contempleranno il suo volto.
(Salmo 11)
***
Nello stesso tempo
coltivò
una speciale amicizia con un figlio di Saul di nome Gionathan
(cfr 1 Samuele 18:1).
Grazie alle sue imprese
ed al suo carattere amabile Davide conquistò tutto l’esercito e tutta la
corte del re… …e
Saul, vedendo questo cominciò a nutrire timore ed odio verso Davide
(cfr 1 Samuele 18:15).
Non sapendo come
gestire questi sentimenti, meditò di tendergli un tranello, promettendogli
in sposa la sua figlia maggiore Merab esponendolo in battaglie ardite contro
i filistei utilizzando l’esercizio sacro di Combattente dell’Eterno quale
insidia per la sua vita, pensando così di “non sporcarsi le mani” nel caso
di una sua morte in battaglia:
Saul disse a Davide: «Ecco Merab, la mia figlia maggiore; io te la darò in
moglie; solo sii per me un guerriero
valente, e combatti le battaglie del SIGNORE».
Or Saul diceva tra sé: «Così non sarà la mia mano a colpirlo, ma la mano dei
Filistei».
(1 Samuele 18:17)
Davide non si stimava
all’altezza di tale onore (cfr 1 Samuele 18:18)… e quando arrivò il tempo di mantenere i patti,
Saul non mantenne la sua promessa
ma diede la sua figlia maggiore in sposa ad un certo Adriel di Meola (cfr 1
Samuele 18:19).
Saul,
sempre con lo stesso intento, propose
un’altra sua figlia in sposa a Davide e utilizzò i suoi servitori per
influenzare Davide che, davanti alla poca autostima di Davide a causa della
sua umile condizione, vide Mical (la figlia di Saul) come un trofeo di
guerra e con questo obiettivo affrontò un atto di guerra eroico contro i
filistei… uscendone indenne e con una vittoria schiacciante… Saul davanti a
tale impresa non potè più negare Mical a Davide e
gliela consegnò in sposa (cfr 1
Samuele 18:20-29)
Davide invece di cadere
nelle trappole ordite da Saul, divenne molto famoso ed inflisse molte
perdite all’esercito nemico del popolo di Israele in quel tempo… i filistei.
In questo contesto di
sentimenti falsi e velenosi,
Saul
confidò a Gionatan, suo figlio, e a tutti i suoi servitori che voleva
uccidere Davide.
Ma Gionatan, figlio di Saul, che voleva un gran bene a Davide, informò
Davide della cosa e gli disse: «Saul, mio padre, cerca di ucciderti; quindi,
ti prego, sta' in guardia domani mattina, tieniti in un luogo segreto e
nasconditi.
(1 Samuele 19:1-2)
***
Voi, come potete dire all'anima mia: «Fuggi al tuo monte come un uccello»?
Immaginiamo lo stato d’animo di Davide... scopre che il re per cui sta
mettendo a repentaglio la vita… la autorità che Dio ha costituito sopra di
lui… lo odia, lo vorrebbe uccidere… ed uccidere con l’inganno…
…il suo amico più fidato viene ad informarlo… ma non può difenderlo…
…i suoi consiglieri, gli amici tutti, consigliano di fuggire… Davide cosa
fa davanti a tutto questo?
Davide, proprio come
aveva affrontato la sfida contro il gigante considera il rifugio e la
protezione avuta da Dio in passato… Goliat… le tante battaglie vinte contro
i filistei… viste ora alla luce delle trame ordite contro di lui dal suo re…
ed esclama:
Io confido nel SIGNORE.
Alla luce di questo… vedi e valuti i consigli degli “amici”:
scappa, lascia stare, non ce la puoi
fare!
E ti rendi conto che tutte queste parole sono in realtà vuote, senza
significato, dette tanto per dire, solo per paura… e
perché non si riconosce la potenza di Dio!
La fortezza in cui
Davide ha trovato accoglienza e sicurezza è il cuore di Dio,
è Lui il baluardo della mia vita,
dirà altre volte:
Il SIGNORE è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò?
Il SIGNORE è il baluardo della mia vita; di
chi avrò paura?
(Salmo 27:1)
O SIGNORE,
poiché ho confidato in te, fa' che io
non sia mai confuso; per la tua giustizia liberami.
Porgi a me il tuo orecchio; affrèttati a liberarmi;
sii per me una forte rocca, una
fortezza dove tu mi porti in salvo.
Tu sei la mia rocca e la mia fortezza;
per amor del tuo nome guidami e conducimi.
Tirami fuori dalla rete che m'han tesa di nascosto; poiché tu sei il mio
baluardo.
(Salmo 31:1-4)
E troverà in questo il coraggio e la lucidità:
In Dio ho fiducia e non temerò; che potrà farmi l'uomo?
(Salmo 56:11)
Davide non è un esaltato… egli sa bene che
certe battaglie sono molto più grandi di lui… sa anche che
Saul sarebbe nelle condizioni di
ucciderlo… magari proprio come
un uccello davanti ad
predatore spietato… ma in qualche modo ha compreso quello che Gesù dirà
mille anni dopo:
…non temete coloro che uccidono il
corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può
far perire l'anima e il corpo nella geenna.
Due passeri non si vendono per un
soldo?
Eppure non ne cade uno solo in terra
senza il volere del Padre vostro.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui
davanti al Padre mio che è nei cieli. Ma
chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io rinnegherò lui davanti
al Padre mio che è nei cieli.
(Matteo 10:28-33)
Davanti a questa fiducia nel
Baluardo della sua vita,
Davide esclama:
Voi, come potete dire all'anima mia: «Fuggi al tuo monte come un uccello»?
Il monte, nella Parola di Dio,
è sinonimo spesso di luogo di residenza di una divinità, dove il seguace trova
protezione da parte del dio… spesso i nostri ragionamenti carnali, davanti
alle difficoltà, ci spingono a rifugiarci su questi “nostri
monti”… ma non sarà lì che troveremo rifugio sicuro… e Davide
questo lo aveva imparato.
***
Davide ha realizzato
tutte le macchinazioni che Saul aveva ordito contro di lui… …vede in questo
l’opera dell’empio… …che
opera nell’oscurità… …non
opera alla luce…
non viene alla luce perché odia la
luce (cfr Giovanni 3:20-21).
…gli empi tendono l'arco…
Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del
SIGNORE, e Satana che stava alla sua
destra per accusarlo.
Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il
SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato
dal fuoco?»
Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo.
L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le
vesti sudicie!»
Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti
ho rivestito di abiti magnifici».
Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!»
Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti;
l'angelo del SIGNORE era presente.
(Zaccaria 3:1-5)
Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: Ora è venuta la salvezza e
la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è
stato gettato giù l'accusatore dei
nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio.
(Apocalisse 12:10)
E
gli empi, che
sono trascinati dal principe di questo
mondo senza opporre alcuna resistenza, imitano il loro maestro:
…voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un
tempo vi abbandonaste seguendo
l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di
quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.
(Efesini 2:1-2)
Le accuse sono ben
aggiustate… non sono “a caso”…
e il nostro uomo carnale può dare spesso e volentieri ampie occasioni… per
questo Paolo ci esorta:
Voglio dunque che le vedove giovani si risposino, abbiano figli, governino
la casa, non diano agli avversari
alcuna occasione di maldicenza…
(1 Timoteo 5:14)
E Davide stesso darà,
nella sua vita, occasione di bestemmiare il nome di Dio:
Tuttavia, siccome facendo così tu
hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio
che ti è nato dovrà morire.
(2 Samuele 12:14)
…per tirarle nell'oscurità, contro i retti di cuore.
Il terreno di battaglia preferito dall’empio è l’oscurità… perché?
Perché dobbiamo innanzi
tutto sapere che l’empio è cieco…
vive nelle tenebre spirituali… la sua intelligenza è ottenebrata (si è
conformata al mondo di tenebre) e il suo terreno di battaglia è l’oscurità…
almeno si combatte ad armi pari!
Nella sua cecità,
l’empio
tende l'arco… aggiusta le frecce sulla
corda per tirarle nell'oscurità…
nel vuoto… nella speranza di colpire
i retti di cuore.
Così il Signore vede
dal suo tempio l’uomo malvagio… l’empio che non vuole riconoscere Dio… e
odia i suoi servi.
Davide scopre così come Saul sia nelle tenebre… può uccidere il corpo… ma
Davide confida in Dio… e Dio è Sovrano… Lo è sempre stato e Lo sarà ancora!
Gesù
stesso ha subito le false accuse
dei giudei che avevano tramato per tanto tempo contro di Lui:
Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se avrebbe fatto una
guarigione di sabato, per trovare di
che accusarlo.
(Luca 6:7)
Si misero a osservare Gesù e gli
mandarono delle spie che fingessero di essere giusti
per coglierlo in fallo su una sua parola e consegnarlo, così,
all'autorità e al potere del governatore.
(Luca 20:20)
Poi tutta l'assemblea si alzò e
lo condussero da Pilato.
E cominciarono ad accusarlo,
dicendo: «Abbiamo trovato quest'uomo che sovvertiva la nostra nazione,
istigava a non pagare i tributi a Cesare e diceva di essere lui il Cristo
re».
(Luca 23:1-2)
I capi dei sacerdoti lo accusavano
di molte cose…
(Marco 15:3)
***
In qualche modo
anticipa quello che insegnerà Gesù circa mille anni dopo:
Perciò chiunque ascolta queste mie
parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che
ha costruito la sua casa sopra la
roccia.
La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno
investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia.
E chiunque ascolta queste mie
parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha
costruito la sua casa sulla sabbia.
La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e
hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa
è caduta e la sua rovina è stata
grande.
(Matteo 7:24-27)
La casa, per reggere le
intemperie deve essere ben fondata…
l’opera del giusto (edificare
la casa) deve partire da un buon
fondamento solido… altrimenti
crollerà.
Ed è per questo che il
nostro Signore ha provveduto, grazie
all’Opera di Gesù Cristo a prepararci questo solido fondamento, giunto
fino a noi sotto forma dell’insegnamento degli apostoli:
Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio,
l'edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come esperto architetto,
ho posto il fondamento; un altro
vi costruisce sopra.
Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; poiché
nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo
Gesù.
(1 Corinzi 3:9-11)
E questo
fondamento apostolico non può
essere smosso… è la base di tutto ciò
che resterà in piedi… tutto quello che verrà edificato fuori da questo fondamento è vanità…
non durerà e non sarà ricordato davanti a Dio.
Questo fondamento lo
troviamo nella visione celeste della Nuova Gerusalemme:
Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la
santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, con
la gloria di Dio.
Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una
pietra di diaspro cristallino.
Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle porte dodici
angeli.
Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei
figli d'Israele.
Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a
occidente.
Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici
nomi di dodici apostoli dell'Agnello.
(Apocalisse 21:10-14)
E’ quindi opera vana
tentare di
costruire qualcosa… magari insieme a qualcuno… se
non fondiamo la costruzione su questo
fondamento… la Parola di Dio… è
un’opera vana inutile, come dice Salomone:
Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori…
(Salmo 127:1)
Il fondamento della Verità apostolica non deve essere mai smosso!
Il nostro fondamento è Gesù Cristo (cfr 1 Corinzi 3:10-11)
che ha dato la Sua Parola (cfr
Giovanni 17:14)
agli apostoli (cfr Efesini 2:20; Apocalisse 21:19)
che ce la hanno trasmessa… sta a
noi non rovinare questo fondamento con la sua sostituzione in favore del
nostro discernimento (cfr
Proverbi 3:5)… con la nostra cultura
(cfr 1 Timoteo 6:20), altrimenti è inutile costruire sopra… non si può fare
nulla!
***
i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini.
Il SIGNORE scruta il giusto, ma detesta l'empio e colui che ama la violenza.
Egli farà piovere sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il
contenuto del loro calice.
Poiché il SIGNORE è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti
contempleranno il suo volto.
A differenza dell’empio che è cieco e che vive nell’oscurità…
il SIGNORE è nel suo tempio santo; il
SIGNORE ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue pupille
scrutano i figli degli uomini.
Il Signore è inattaccabile
dall’empio
(è nel suo tempio santo):
I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il
SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: «Spezziamo i loro legami, e
liberiamoci dalle loro catene».
Colui che siede nei cieli ne riderà; il Signore si farà beffe di loro.
(Salmo 2:2-4)
…è Sovrano
(ha il suo trono nei cieli)
La voce del SIGNORE è sulle acque; il Dio di gloria tuona; il SIGNORE è
sulle grandi acque.
La voce del SIGNORE è potente, la voce del SIGNORE è piena di maestà.
La voce del SIGNORE rompe i cedri; il SIGNORE spezza i cedri del Libano.
Fa saltellare i monti come vitelli, il Libano e l'Ermon come giovani bufali.
La voce del SIGNORE fa guizzare i fulmini.
La voce del SIGNORE fa tremare il deserto; il SIGNORE fa tremare il deserto
di Cades.
La voce del SIGNORE fa partorire le cerve e sfronda le selve.
E nel suo tempio tutto esclama: «Gloria!»
Il SIGNORE sedeva sovrano sul diluvio, anzi il SIGNORE siede re per sempre.
(Salmo 29:3-10)
…il SIGNORE è un Dio grande, un gran Re sopra tutti gli dèi.
Nelle sue mani sono le profondità della terra, e le altezze dei monti sono
sue.
Suo è il mare, perch'egli l'ha fatto, e le sue mani hanno plasmato la terra
asciutta.
(Salmo 95:3-5)
Egli è
il solo che
possiede l'immortalità e che
abita una luce inaccessibile; che
nessun uomo ha visto né può vedere
(1 Timoteo 6:16)
Giovanni nella sua visione celeste lo vede oltre una porta nel cielo, al di
sopra di un mare di vetro:
Dopo queste cose vidi una porta
aperta nel cielo, e la prima voce, che mi aveva già parlato come uno
squillo di tromba, mi disse: «Sali quassù e ti mostrerò le cose che devono
avvenire in seguito». Subito fui rapito dallo Spirito.
Ed ecco, un trono era posto nel
cielo e sul trono c'era uno seduto.
Colui che stava seduto era simile nell'aspetto alla pietra di diaspro e di
sardonico; e intorno al trono c'era
un arcobaleno che, a vederlo, era simile allo smeraldo.
Attorno al trono c'erano ventiquattro troni su cui stavano seduti
ventiquattro anziani vestiti di vesti bianche e con corone d'oro sul capo.
Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni.
Davanti al trono c'erano sette lampade accese, che sono i sette spiriti di
Dio.
Davanti al trono
inoltre c'era come un mare di vetro, simile al cristallo; in mezzo al trono e intorno al trono, quattro creature viventi, piene di
occhi davanti e di dietro….
(Apocalisse 4:1-6)
…vede perfettamente
(i suoi occhi vedono)
…il SIGNORE percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro
verso di lui.
(2 Cronache 16:9)
Dio solo conosce la via che vi conduce, egli solo sa il luogo dove risiede,
perché il suo sguardo giunge fino
alle estremità della terra, perch'egli vede tutto quello che è sotto i
cieli.
(Giobbe 28:23-24)
La parola del SIGNORE va contro il paese di Adrac e si ferma sopra Damasco;
poiché il SIGNORE ha l'occhio su
tutti gli uomini e su tutte le tribù d'Israele.
(Zaccaria 9:1)
Davide è ben conscio di questa conoscenza di Dio ed è certo
dell’intervento di Dio in favore di coloro che lo amano e contro chi ama e
pratica la malvagità… e lo descriverà ancora:
SIGNORE,
tu mi hai esaminato e mi conosci.
Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu comprendi da lontano il mio
pensiero.
Tu mi scruti quando cammino e quando riposo, e conosci a fondo tutte le mie
vie.
Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, SIGNORE, già la
conosci appieno.
Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle, e poni la tua mano su di
me.
La conoscenza che hai di me è meravigliosa, troppo alta perché io possa
arrivarci.
Dove potrei andarmene lontano dal tuo Spirito, dove fuggirò dalla tua
presenza?
Se salgo in cielo tu vi sei; se scendo nel soggiorno dei morti, eccoti là.
Se prendo le ali dell'alba e vado ad abitare all'estremità del mare, anche
là mi condurrà la tua mano e mi afferrerà la tua destra.
Se dico: «Certo le tenebre mi nasconderanno e la luce diventerà notte
intorno a me», le tenebre stesse non possono nasconderti nulla e la notte
per te è chiara come il giorno; le tenebre e la luce ti sono uguali.
Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia
madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.
Meravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene.
Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto
nelle profondità della terra.
I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano
tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d'essi era
sorto ancora.
Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant'è grande il loro
insieme!
Se li voglio contare, sono più numerosi della sabbia; quando mi sveglio sono
ancora con te.
Certo, tu ucciderai l'empio, o Dio; perciò allontanatevi da me uomini
sanguinari.
Essi parlano contro di te malvagiamente; i tuoi nemici si servono del tuo
nome per sostenere la menzogna.
SIGNORE, non odio forse quelli che ti odiano?
E non detesto quelli che insorgono contro di te?
Io li odio di un odio perfetto; li considero miei nemici.
Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore.
Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri.
Vedi se c'è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna.
(Salmo 139)
…Egli farà piovere sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il
contenuto del loro calice…
E’ importante avere la certezza del giudizio di Dio… è una Sua promessa ed
è giusto che ciò avvenga:
…è stabilito che gli uomini muoiano
una volta sola, dopo di che viene il giudizio…
(Ebrei 9:27)
Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini
che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché
ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per
mezzo dell'uomo ch'egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti,
risuscitandolo dai morti».
(Atti 17:30-31)
…il Padre non giudica nessuno,
ma ha affidato tutto il giudizio al
Figlio affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non
onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità vi
dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita
eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti
udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno.
Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di
avere vita in se stesso; e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il
Figlio dell'uomo.
Non vi meravigliate di questo; perché
l'ora viene in cui tutti quelli che
sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno
operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in
risurrezione di giudizio.
Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico;
e il mio giudizio è giusto,
perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha
mandato.
(Giovanni 5:22-30)
Questa è una prova del
giusto giudizio di Dio, perché siate riconosciuti degni del regno di Dio,
per il quale anche soffrite. Poiché
è giusto da parte di Dio rendere a
quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, riposo
con noi, quando il Signore Gesù
apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco
fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro
che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù.
Essi saranno puniti di
eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua
potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e
ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché la
nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta.
(2 Tessalonicesi
1:5-10)
Questa
certezza del giudizio viene e
verrà messa ancora in dubbio da coloro che vogliono
sovvertire il Vangelo
beffandosi:
Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni
verranno schernitori beffardi, i
quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov'è
la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono
addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione».
Ma costoro dimenticano
volontariamente che nel passato,
per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta
dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua; e che,
per queste stesse cause, il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì;
mentre i cieli e la terra attuali
sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del
giudizio e della perdizione degli empi.
Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un
giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno.
Il Signore non ritarda
l'adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente
verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al
ravvedimento.
Il giorno del Signore
verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli
elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa
saranno bruciate.
(2 Pietro 3:3-10)
Spesso
il giudizio di Dio è raffigurato con
la caduta dal cielo di fuoco, carboni, zolfo e vento infuocato:
Sodoma e Gomorra:
Allora il SIGNORE fece piovere dal
cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte del SIGNORE; egli
distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti delle città e
quanto cresceva sul suolo.
(Genesi 19:24-25)
Il popolo di Israele
idolatra:
Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento,
si illuda nel suo cuore dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò
secondo la caparbietà del mio cuore". In questo modo chi ha bevuto
largamente porta a perdizione anche chi ha sete.
Il SIGNORE non gli
perdonerà; ma in tal caso l'ira
del SIGNORE e la sua gelosia s'infiammeranno contro quell'uomo, tutte le
maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e
il SIGNORE cancellerà il suo nome sotto il cielo; il SIGNORE lo
separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d'Israele, secondo tutte
le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge.
La generazione futura, i vostri figli che verranno dopo di voi e lo
straniero che verrà da un paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando
vedranno le piaghe di questo paese e le malattie con le quali il SIGNORE lo
avrà afflitto; quando vedranno che
tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né
prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di
Gomorra, di Adma e di Seboim che il SIGNORE distrusse nella sua ira e nel
suo furore, diranno: "Perché il
SIGNORE ha trattato così questo paese? Perché l'ardore di questa grande ira?"
E si risponderà: "Perché hanno
abbandonato il patto del SIGNORE, Dio dei loro padri: il patto che egli
stabilì con loro quando li fece uscire dal paese d'Egitto;
perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a
loro; dèi che essi non avevano conosciuti e che il SIGNORE non aveva
assegnati loro.
Per questo si è accesa l'ira del
SIGNORE contro questo paese ed egli ha fatto venire su di esso tutte le
maledizioni scritte in questo libro;
il SIGNORE li ha divelti dal loro
suolo con ira, con furore, con grande indignazione e li ha gettati in un
altro paese, come oggi si vede".
(Deuteronomio 29:18-27)
Il paese di Edom:
Poiché è il giorno della vendetta
del SIGNORE, l'anno della
retribuzione per la causa di Sion.
I torrenti di Edom
saranno mutati in pece e la sua polvere in zolfo; la sua terra diventerà
pece ardente. Non si spegnerà né notte né giorno, il fumo ne salirà per
sempre; di età in età rimarrà deserta, nessuno vi passerà mai più.
(Isaia 34:8-10)
Gog e Magog:
Verrò in giudizio contro di lui, con la peste e con il sangue;
farò piovere torrenti di pioggia e
grandine, fuoco e zolfo, su di lui, sulle sue schiere e sui popoli
numerosi che saranno con lui.
(Ezechiele 38:22)
I giudizi del Giorno
del Signore:
Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li
cavalcavano: avevano delle corazze
color di fuoco, di giacinto e di zolfo; i cavalli avevano delle teste
simili a quelle dei leoni e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo e zolfo.
Un terzo degli uomini
fu ucciso da questi tre flagelli: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che
usciva dalle bocche dei cavalli.
(Apocalisse 9:17-18)
Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla
fronte o sulla mano, egli pure berrà
il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà
tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello».
Il fumo del loro
tormento sale nei secoli dei secoli.
Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo
nome, non ha riposo né giorno né notte.
(Apocalisse 14:9-11)
Fino al giudizio
definitivo:
Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso
il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali
aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che
adoravano la sua immagine.
Tutti e due furono
gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo.
(Apocalisse 19:20)
E il diavolo che le aveva
sedotte fu gettato nello stagno di
fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e
saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.
(Apocalisse 20:10)
…per i codardi, gl'increduli, gli
abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti
i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che
è la morte seconda.
(Apocalisse 21:8)
…Poiché il SIGNORE è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti
contempleranno il suo volto.
Il Signore è Giusto… Egli ama la Giustizia…
ha gli occhi troppo puri per
sopportare la vista del male, e non può tollerare lo spettacolo
dell'iniquità (Abacuc 1:13)
Solo
gli uomini retti… giustificati…
guariti… trasformati alla Sua Immagine… perfezionati dall’azione dello
Spirito Santo… contempleranno il suo volto.
Questa è l’Opera di
Salvezza:
Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che
ci ha benedetti di ogni benedizione
spirituale nei luoghi celesti in Cristo.
In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo
perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui,
avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù
Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, a
lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio.
In lui abbiamo la
redenzione mediante il suo
sangue, il perdono dei peccati
secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente
su di noi dandoci ogni sorta di
sapienza e d'intelligenza,
facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno
benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi
fossero compiuti.
Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose:
tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.
In lui siamo anche
stati fatti eredi, essendo stati
predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la
decisione della propria volontà, per essere a lode della sua gloria; noi,
che per primi abbiamo sperato in Cristo.
In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della
vostra salvezza, e avendo creduto in lui,
avete ricevuto il sigillo dello
Spirito Santo che era stato promesso,
il quale è pegno della nostra eredità
fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della
sua gloria.(Efesini 1:2-14)
Poiché questa è la
volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui,
abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.(Giovanni 6:40)
Contemplare il volto di
Dio significa per noi oggi, avvertire la sua presenza divina, portatrice di
grazia e mantenersi nella luce del suo volto che vuole colmarci di benefici.
I giustificati iniziano
già oggi a conoscere questa beatitudine:
…e noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la
gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di
gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore.
(2 Corinzi 3:18)
Sapendo che la
realizzeranno pienamente alla Sua presenza:
Sappiamo che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come Egli è.
(1 Giovanni 3:2)
***
Davide sta vivendo una grandissima
delusione… ha compreso che oltre alla delusione egli
sta rischiando la propria vita a causa dell’ingiusta gelosia che il
re Saul prova verso di lui… in tutto questo però scopre
la protezione di Dio…
…non è un esaltato… egli sa bene che
certe battaglie sono molto più grandi di lui… sa anche che
Saul sarebbe nelle condizioni di ucciderlo… magari proprio come
un uccello davanti ad
predatore spietato… ma ha compreso in anticipo quello che Gesù dirà mille anni dopo:
…non temete coloro che uccidono il
corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può
far perire l'anima e il corpo nella geenna.
Due passeri non si vendono per un
soldo? Eppure non ne cade uno solo in
terra senza il volere del Padre vostro.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui
davanti al Padre mio che è nei cieli.
Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io rinnegherò lui
davanti al Padre mio che è nei cieli.
(Matteo 10:28-33)
L’esperienza di Davide
è unica nella sua “anticipazione dei tempi”, in fondo dobbiamo considerare
che il futuro re dei Israele conosce
solo il pentateuco… la Legge…
ma sta anticipando di mille anni
quello che porterà Gesù… la Grazia!
Ci si potrebbe chiedere
perché Dio, nella Sua onnipotenza, non abbia fatto immediata giustizia
eliminando Saul e ponendo Davide sul trono che gli spettava già per
vocazione… ma piace a Dio preparare i Suoi servi… con le prove… con le
sofferenze… affinchè siano temprati e pronti a regnare con la profonda
fiducia in Lui… in questa ottica possiamo considerare quanto scrive Giacomo:
Fratelli miei,
considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate,
sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
E la costanza compia
pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla
mancanti.(Giacomo 1:2-4)
La casa, per reggere le
intemperie deve essere ben fondata…
l’opera del giusto (edificare la casa) deve partire
da un buon fondamento… altrimenti crollerà... Davide si è reso conto
della precarietà delle fondamenta
della casa di Saul… ed egli si
rimette nella protezione di Dio:
Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la
fede, l'amore, la costanza e la mansuetudine.
Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale
sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione
di fede in presenza di molti testimoni.
Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose,
e di Cristo Gesù che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato con quella
bella confessione di fede, ti
ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia,
irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesù Cristo, la
quale sarà a suo tempo manifestata dal
beato e unico sovrano, il Re dei re e
Signore dei signori, il solo che
possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo
ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen.(1 Timoteo 6:11-16)
L’importanza del buon
fondamento è basilare… lo era per Davide… non lo era per Saul che lo aveva
rovinato sostituendo la sua forza a quella di Dio… anche per noi è uguale.
Il nostro fondamento è Gesù Cristo (cfr 1 Corinzi 3:10-11)
che ha dato la Sua Parola (cfr
Giovanni 17:14)
agli apostoli (cfr Efesini 2:20; Apocalisse 21:19)
che ce la hanno trasmessa… sta a
noi non rovinare questo fondamento con la sua sostituzione in favore del
nostro discernimento (cfr
Proverbi 3:5)… con la nostra cultura
(cfr 1 Timoteo 6:20), altrimenti è inutile costruire sopra… non si può fare
nulla!
Il nostro Dio è amore e quindi salva chi in lui si rifugia;
è un Dio morale e Giusto e non indifferente al bene e al male... Davide
lo ha creduto… ne ha avuto l’esperienza e in questa fiducia non teme le
frecce scoccate da Saul.
Come
esiste una somiglianza tra l’empio e
satana, esiste altresì una
somiglianza tra Dio e il suo fedele.
Per questo il destino
del giusto è di entrare in comunione vitale con lui, di
contemplare il volto di Dio.
E il giustificato si rifugia in Dio
ed attende con fede la Sua Giustizia… …lascia
a Lui la vendetta:
Non fate le
vostre vendette, miei cari, ma
cedete il posto all'ira di Dio;
poiché sta scritto: «A me la
vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore.
(Romani 12:19)
Lo scopo della prova di
Davide e di questo Salmo è anche quello di profetizzare della venuta del
Messia, che come Davide non aveva un particolare aspetto esteriore da
poterlo “stimare” un futuro re (cfr 1 Samuele 17:42 – Isaia 53:2),
soprattutto se paragonato a Saul (1 Samuele 9:2),
proprio come Gesù che fu riconosciuto
re addirittura da neonato (cfr Matteo 2:1:12)
in contrapposizione ai capi religiosi
del Suo tempo che si atteggiavano da persone autorevoli (cfr Matteo
23:1-12).