Salmo 59 - Davide in fuga da Saul
Il riferimento al contesto:
Ricominciò di nuovo la guerra e Davide uscì a combattere contro i Filistei,
inflisse loro una grave sconfitta e quelli fuggirono davanti a lui.
Allora uno spirito cattivo, permesso dal SIGNORE, s'impossessò di Saul.
Egli sedeva in casa sua tenendo in mano una lancia, mentre Davide suonava
l'arpa.
Allora Saul cercò di inchiodare Davide al muro con la lancia; ma Davide
schivò il colpo e la lancia andò a conficcarsi nel muro.
Davide fuggì e si mise in salvo in quella stessa notte.
Saul inviò degli uomini a casa di Davide per tenerlo d'occhio e ucciderlo la
mattina dopo; ma Mical, moglie di Davide, lo informò della cosa, dicendo:
«Se in questa stessa notte non ti metti in salvo, domani sei morto».
Mical calò Davide da una finestra ed egli se ne andò, fuggì e si mise in
salvo.
Poi Mical prese l'idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in capo un
cappuccio di pelo di capra e lo coprì con un mantello.
Quando Saul inviò degli uomini a prendere Davide, lei disse: «È malato».
Allora Saul inviò di nuovo i suoi uomini perché vedessero Davide, e disse
loro: «Portatemelo nel letto, perché possa ucciderlo».
Quando giunsero quegli uomini, ecco che nel letto c'era l'idolo domestico
con in testa un cappuccio di pelo di capra.
Saul disse a Mical: «Perché mi hai ingannato così e hai dato al mio nemico
la possibilità di fuggire?»
Mical rispose a Saul: «È lui che mi ha detto: "Lasciami andare, altrimenti
ti ammazzo!"».
Davide dunque fuggì, si mise in salvo, andò da Samuele a Rama e gli raccontò
tutto quello che Saul gli aveva fatto.
Poi, egli e Samuele andarono a stare a Naiot.
(1 Samuele 19:8-18)
***
Il salmo:
Liberami dai miei nemici, o mio Dio; portami in alto al sicuro dai miei
avversari.
Liberami dai malfattori, e salvami dagli uomini sanguinari.
Ecco, essi pongono insidie all'anima mia; uomini potenti si uniscono contro di me,
senza colpa né peccato da parte mia, o SIGNORE!
Senza mia colpa corrono e si preparano.
Svègliati, avvicìnati a me, e guarda!
Tu, o SIGNORE, Dio degli eserciti, Dio d'Israele, àlzati a giudicare tutte
le genti!
Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! [Pausa]
Ritornano di sera, urlano come cani e si aggirano per la città.
Ecco, vomitano ingiurie dalla loro bocca; hanno spade sulle labbra.
«Tanto», dicono, «chi ci ascolta?»
Ma tu, o SIGNORE, riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti.
O mia forza, a te mi rivolgerò, perché Dio è il mio rifugio.
Il mio Dio mi verrà incontro con la sua bontà.
Dio mi farà vedere sui miei nemici quel che desidero.
Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;
falli andare, per la tua potenza, raminghi; e umiliali, o Signore, nostro
scudo!
Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca;
siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le
menzogne che pronunciano.
Distruggili nel tuo furore, distruggili e non siano più;
e si conoscerà che Dio domina su Giacobbe fino all'estremità della terra.
[Pausa]
Ogni sera ritornano, urlano come cani e si aggirano per la città.
Vanno vagando in cerca di cibo, e se non trovano da sfamarsi, passano la
notte ululando.
Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà,
perché tu sei stato per me una fortezza, un rifugio nel giorno
dell'avversità.
O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio rifugio, il Dio che mi fa
del bene.
(Salmo 59)
***
e umiliali, o Signore, nostro scudo!
Il tono di fondo di questo salmo è quello del lamento imprecatorio di un
Davide, costretto a scappare sotto l’influenza della moglie Mical.
Rispetto al salmo 11, dove Saul cercava di ucciderlo in modo indiretto
(mettendo delle trappole davanti a lui), qui c’è la deliberata volontà di
ucciderlo con le proprie mani… non ci sono alternative… Davide, avvertito
dalla moglie, è costretto a fuggire
per non essere esposto alla tentazione di difendersi “facendosi giustizia da
sé”.
Saul ha creato in Israele una situazione drammatica di prepotenze che non
sono secondo il pensiero di Dio… è un attentato alla pace interna al popolo…
non lavora per il bene del popolo… lavora per il suo bene strettamente
personale.
Per Davide Dio è il Rifugio sicuro e la sua difesa, le porte del suo tempio
sono aperte per i perseguitati e sono chiuse davanti alla prepotenza del
malvagio.
E’ un salmo diviso in tre sezioni intervallate da due pause, che possiamo
dividere così:
Seconda descrizione dei nemici e
della loro attività malvagia contrapposta alla protezione divina
sperimentata del giusto e rendimento di grazie per l’intervento liberatorio
di Dio, dato come già avvenuto.
***
Liberami dai miei nemici, o mio Dio; portami in alto al sicuro dai miei
avversari.
Liberami dai malfattori, e salvami dagli uomini sanguinari.
In questi primi due versi troviamo la puntuale descrizione dei persecutori
del giusto… essi sono i suoi
nemici… suoi
avversari…
malfattori…
uomini sanguinari.
La Parola ci insegna a riconoscere chi c’è dietro queste figure sinistre che
riflettono l’immagine di colui che è il nostro vero persecutore:
…il
vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando
chi possa divorare…
(1 Pietro 5:8)
Quello che sta vivendo Davide non è che una
anticipazione profetica di
quanto si realizzerà ai tempi di Gesù Cristo… il vero Re di Israele… il vero
Sommo Sacerdote… che le autorità umane cercano di uccidere con le proprie
mani:
…i Giudei perseguitavano Gesù e cercavano di ucciderlo…
(Giovanni 5:16 e 18)
…Gesù se ne andava per la Galilea,
non volendo fare altrettanto in Giudea perché i Giudei cercavano di
ucciderlo.
(Giovanni 7:1)
…è un salmo dove Gesù Cristo, il
Messia, parla in prima persona, preannunciando la Sua Passione.
Ma ciò che accadde a Gesù Cristo è accaduto anche ai Suoi discepoli…
…secondo la sua stessa profezia:
Beati voi, quando vi insulteranno e
vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per
causa mia.
(Matteo 5:11)
Quando vi perseguiteranno
in una città, fuggite in
un'altra; perché io vi dico in verità che non avrete finito di percorrere le
città d'Israele, prima che il Figlio dell'uomo sia venuto.
(Matteo 10:23)
…vi metteranno le mani addosso e vi
perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione,
trascinandovi davanti a re e a governatori,
a causa del mio nome.
(Luca 21:12)
Perché se fanno questo al legno
verde, che cosa sarà fatto al secco?
(Luca 23:31)
Ricordatevi della parola che vi ho detta:
"Il servo non è più grande del suo signore".
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi;
se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
(Giovanni 15:20)
Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me.
Nel mondo avrete tribolazione;
ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.
(Giovanni 16:33)
Lo vediamo adempiuto negli apostoli:
Mentre essi parlavano al popolo, giunsero
i sacerdoti, il capitano del tempio
e i sadducei, indignati perché essi insegnavano al popolo e annunciavano
in Gesù la risurrezione dai morti.
Misero loro le mani addosso, e li gettarono in prigione
(Pietro e Giovanni)
(Atti 4:1-3)
Il sommo sacerdote e tutti quelli che erano con lui,
cioè la setta dei sadducei, si
alzarono, pieni di invidia, e misero
le mani sopra gli apostoli e li gettarono nella prigione pubblica.
(Atti 5:17-18)
…alcuni della sinagoga detta dei
Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d'Asia,
si misero a discutere con Stefano; e non potevano resistere alla sapienza e
allo Spirito con cui egli parlava.
Allora istigarono degli uomini
che dissero: «Noi lo abbiamo udito mentre pronunciava parole di bestemmia
contro Mosè e contro Dio».
Essi misero in agitazione il popolo,
gli anziani, gli scribi; e, venutigli addosso, lo afferrarono e lo
condussero al sinedrio; e
presentarono dei falsi testimoni…
(Stefano) (Atti 6:9-13)
Essi, udendo queste cose, fremevano di rabbia in cuor loro e
digrignavano i denti contro di lui.
Ma Stefano, pieno di Spirito
Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava
alla sua destra, e disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figlio
dell'uomo in piedi alla destra di Dio».
Ma essi, gettando grida altissime, si turarono gli orecchi e
si avventarono tutti insieme sopra
di lui; e, cacciatolo fuori dalla città, lo lapidarono.
(Atti 7:54-58)
Da allora, Saulo andava e veniva
con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore;
discorreva pure e discuteva con gli ellenisti; ma
questi cercavano di ucciderlo.
(Atti 9:28-29)
…il re Erode cominciò a maltrattare
alcuni della chiesa; e fece
uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni.
(Atti 12:1-2)
Tutta la città fu in agitazione e si fece un assembramento di gente;
afferrato Paolo, lo trascinarono
fuori dal tempio, e subito le porte furono chiuse.
Mentre cercavano di ucciderlo,
fu riferito al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in subbuglio.
(Atti 21:30-31)
Spesso sono stato in pericolo di morte.
Dai Giudei cinque volte ho ricevuto
quaranta colpi meno uno; tre volte sono stato battuto con le verghe; una
volta sono stato lapidato…
(2 Corinzi 11:23-25)
Ed è insegnato chiaramente che la
persecuzione è parte integrante della vita cristiana… anzi
la caratterizza più di ogni altra
cosa e serve per perfezionare il
discepolo di Cristo:
…tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno
perseguitati.
(1 Timoteo 3:12)
Perciò voi esultate anche se ora,
per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché
la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa
dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco,
sia motivo di lode, di gloria e di
onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.
(1 Pietro 1:6-7)
Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in
prove svariate, sapendo che la prova
della vostra fede produce costanza.
E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e
completi, di nulla mancanti.
(Giacomo 1:2-4)
E lo sarà anche ai tempi del giorno del Signore:
Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev'essere
ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada.
Qui sta la costanza e la fede dei santi.
(Apocalisse 13:10)
***
Senza mia colpa corrono e si preparano.
Svègliati, avvicìnati a me, e guarda!
Tu, o SIGNORE, Dio degli eserciti, Dio d'Israele, àlzati a giudicare tutte
le genti!
Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! [Pausa]
Il pensiero che Davide esprime circa la sua situazione di perseguitato
incolpevole è in realtà la profezia di quanto avverrà ai tempi del Messia:
Davide ha realizzato come tutti gli incarichi di guerra affidatigli… …la
stessa moglie data a ui da Saul… …sono tutte
insidie per la sua anima
poste da Saul (cfr 1 Samuele 18:5-30).
In visione profetica possiamo vedere come
Gesù fu oggetto delle insidie che i
giudei ponevano quotidianamente davanti a lui:
…quando fu uscito di là gli scribi e
i farisei cominciarono a contrastarlo duramente e a farlo parlare su molte
cose; tendendogli insidie, per cogliere qualche parola che gli uscisse di
bocca.
(Luca 11:53-54)
I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova
e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo.
(Matteo 16:11)
Dei farisei gli si avvicinarono per metterlo alla prova,
dicendo: «È lecito mandare via la propria moglie per un motivo qualsiasi?
(Matteo 19:3)
I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono;
e uno di loro, dottore della legge,
gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il
gran comandamento?»
(Matteo 22:34-36)
Allora gli scribi e i farisei
gli condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli
dissero: «Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio.
Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne
dici?»
Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare.
Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra.
E, siccome continuavano a
interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza
peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
(Giovanni 8:3-7)
Come anche i Suoi discepoli:
Voi sapete in quale maniera, dal primo giorno che giunsi in Asia, mi sono
sempre comportato con voi, servendo
il Signore con ogni umiltà, e con lacrime,
tra le prove venutemi dalle insidie
dei Giudei…
(Paolo) (Atti 20:18-19)
Come anche noi:
Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi
contro le insidie del diavolo…
(Efesini 6:11)
…uomini potenti si uniscono contro di me senza colpa né peccato da parte
mia, o SIGNORE! Senza mia colpa corrono e si preparano…
L’unire le forze e stringere amicizie interessate per contrastare l’Opera di
Cristo è manifesta in tutta la storia di Gesù:
- anche durante il processo di Gesù avvenne qualcosa di simile tra
Pilato ed Erode:
Or i capi dei sacerdoti e gli scribi stavano là, accusandolo con veemenza.
11 Erode, con i suoi soldati, dopo averlo vilipeso e
schernito, lo vestì di un manto splendido, e lo rimandò da Pilato.
In quel giorno, Erode e Pilato
divennero amici; prima infatti erano stati nemici.
(Luca 23:10-12)
Lo stesso è accaduto ai tempi di Gesù e accade ancora oggi tra i capi di
questo mondo… …secondo le profezie della Scrittura:
I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il
SIGNORE e contro il suo Unto,
dicendo: «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene».
(Salmo 2:2-3)
Questo salmo è stato alzato in preghiera dai fratelli di Gerusalemme proprio
in riferimento a quello che avvenne a Gesù:
Proprio in questa città, contro il
tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio
Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele, per fare
tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che
avvenissero.
(Atti 4:27-28)
E la stessa profezia viene citata da Paolo nella sua predicazione davanti ai
giudei di Antiochia di Pisidia (1° viaggio missionario):
Infatti gli abitanti di Gerusalemme
e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesù e,
condannandolo, adempirono le
dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato.
Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte,
chiesero a Pilato che fosse ucciso.
Dopo aver compiuto tutte le cose che
erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno, e lo deposero in un
sepolcro.
(Atti 13:27-29)
***
Seconda Sezione:
Ritornano di sera, urlano come cani e si aggirano per la città.
Ecco, vomitano ingiurie dalla loro bocca; hanno spade sulle labbra.
«Tanto», dicono, «chi ci ascolta?»
L’immagine dei cani (animali impuri), è anche riportata nel
salmo profetico di Davide concernente le sofferenze del Salvatore:
Poiché cani mi hanno circondato;
una folla di malfattori m'ha
attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi.
(Salmo 22:16)
L’attitudine del cane (nella sua figura di animale impuro), è
quella di non saper discernere ciò che è sacro da ciò che è profano…
…un esemplare figura di cane spirituale è sicuramente Simone i mago che
incontrò Filippo e Pietro in Samaria (cfr Atti 8:4-24), un uomo che:
- si avvicinò al vangelo osservando i segni miracolosi senza
discernerne il senso… …era un mago ed era attratto dai segni “magici”
(cfr Atti 8:4-13);
Come ci insegna Pietro, il cane che non muore per rinascere in Cristo
torna al suo vomito (al suo vivere naturale)… …al suo
disprezzare Dio senza ritegno (ingiurie
dalla loro bocca; hanno spade sulle labbra. «Tanto», dicono, «chi ci
ascolta?»):
È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il
cane è tornato al suo vomito»…
(2 Pietro 2:22)
La presenza dei cani anche in mezzo alla chiesa è purtroppo
una realtà… …dalla quale dobbiamo imparare a guardarci:
Guardatevi dai cani,
guardatevi dai cattivi operai…
(Filippesi 3:2)
Per questo Gesù ci insegna a non “sprecare” le cose sante per i cani:
Non date ciò che è santo ai cani
e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le pestino con le
zampe e rivolti contro di voi non vi
sbranino.
(Matteo 7:6)
E anche nel libro dei Proverbi troviamo un importante insegnamento circa il
coltivare rapporti con coloro che vivono nella loro stoltezza (arriveremo a
vomitare anche noi):
Non mangiare il pane di chi ha
l'occhio maligno, non desiderare i suoi cibi delicati; poiché,
nell'intimo suo, egli è calcolatore;
ti dirà: «Mangia e bevi!», ma il suo cuore non è con te.
Vomiterai il boccone che avrai mangiato, e avrai perduto le tue belle parole.
Non rivolgere la parola allo stolto, perché disprezzerà il senno dei tuoi
discorsi.
(Proverbi 23:6-9)
…chi ci ascolta?...
E’ questo il pensiero del cane spirituale… egli in realtà
non crede che Dio ascolta… non crede che Dio vede… non crede
nemmeno che Dio è… proprio come Saul che non vedeva più che se stesso…
proprio come gli schernitori beffardi di cui parla Pietro:
…negli ultimi giorni verranno
schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri
peccaminosi e
diranno: «Dov'è la promessa della
sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte
le cose continuano come dal principio della creazione».
(2 Pietro 3:3-4)
Il discepolo di Cristo invece è assolutamente certo che Dio lo ascolta…
che Dio vede ogni cosa… ed attende con accesa speranza
l’apparizione del Suo Signore e Salvatore:
…mi è riservata la corona di giustizia che
il Signore, il giusto giudice,
mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche
a tutti quelli che avranno
amato la sua apparizione.
(2 Timoteo 4:8)
…la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e
ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in
questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando
la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e
Salvatore, Cristo Gesù.
(Tito 2:11-13)
***
O mia forza, a te mi rivolgerò, perché Dio è il mio rifugio.
Il mio Dio mi verrà incontro con la sua bontà.
Dio mi farà vedere sui miei nemici quel che desidero.
Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi; falli andare, per la tua
potenza, raminghi; e umiliali, o Signore, nostro scudo!
Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel
laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che
pronunciano.
Distruggili nel tuo furore, distruggili e non siano più; e si conoscerà che
Dio domina su Giacobbe fino all'estremità della terra. [Pausa]
Il Signore ride davanti alle opposizioni dei Suoi nemici… …lo troviamo anche
profetizzato nel Salmo 2:
Colui che siede nei cieli ne riderà; il Signore si farà beffe di loro.
(Salmo 2:4)
Noi sappiamo che il Signore
non prova nessun piacere per la morte di colui che muore
(cfr Ezechiele 18:32), ma sappiamo anche che davanti a coloro che Lo
insidiano Egli si fa beffe di loro e trova giusto rendergli il
contraccambio:
L'occhio mio si compiace nel veder la sorte di quelli che m'insidiano, le
mie orecchie nell'udire quel che avviene ai malvagi che si levano contro di
me.
(Salmo 92:11)
Lo vediamo nella “lettera” scritta a Sennacherib:
Questa è la parola che l'Eterno ha pronunziata contro di lui: «La vergine
figliuola di Sion ti sprezza, si fa
beffe di te; la figliuola di Gerusalemme
scrolla il capo dietro a te.
Chi hai tu insultato ed oltraggiato? Contro chi hai tu alzata la voce e
levati in alto gli occhi tuoi? contro il Santo d'Israele!...
…io so quando ti siedi, quand'esci,
quand'entri, e quando t'infurii contro di me.
E per codesto tuo infuriare contro di me e perché la tua arroganza è giunta
alle mie orecchie, io ti metterò il
mio anello nelle narici, il mio morso in bocca, e ti rimenerò indietro per
la via che hai fatta, venendo».
(tratto da 2 Re 19:21-28 – cfr Isaia 37:22…)
Il Signore ride delle sventure
di coloro che, avendo ricevuto l’istruzione, si incamminano nella via del
peccato:
…poiché, quand'ho chiamato avete rifiutato d'ascoltare, quand'ho steso la
mano nessun vi ha badato, anzi avete respinto ogni mio consiglio e della mia
correzione non ne avete voluto sapere,
anch'io mi riderò delle vostre
sventure, mi farò beffe quando lo spavento vi piomberà addosso; quando
lo spavento vi piomberà addosso come una tempesta, quando la sventura
v'investirà come un uragano, e vi cadranno addosso la distretta e
l'angoscia.
Allora mi chiameranno, ma io non
risponderò; mi cercheranno con premura ma non mi troveranno.
Poiché hanno odiato la scienza e non hanno scelto il timor dell'Eterno e non
hanno voluto sapere dei miei consigli e hanno disdegnato ogni mia
riprensione, si pasceranno del
frutto della loro condotta, e saranno saziati dei loro propri consigli.
(Proverbi 1:24-31)
E questo è anche riportato nel Nuovo Testamento circa il giusto giudizio
di Dio:
Tu, invece, con la tua ostinazione e
con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno
dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio.
(Romani 2:5)
Questa è una prova del giusto
giudizio di Dio, perché siate riconosciuti degni del regno di Dio, per
il quale anche soffrite.
Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono,
afflizione;
e a voi che siete afflitti, riposo con noi,
quando il Signore Gesù apparirà dal
cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far
vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al
vangelo del nostro Signore Gesù.
Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e
dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno
glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto,
perché la nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta.
(2 Tessalonicesi 1:5-10)
…Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi; falli andare, per la
tua potenza, raminghi; e umiliali, o Signore, nostro scudo!
…Distruggili nel tuo furore, distruggili e non siano più; e si conoscerà che
Dio domina su Giacobbe fino all'estremità della terra
Queste due richieste di Davide (in apparenza in contraddizione), hanno in
comune un solo pensiero: manifestare la Giustizia e portare Gloria a Dio… …perché
il mio popolo non dimentichi… …si conoscerà che Dio domina su Giacobbe fino
all'estremità della terra.
***
Terza Sezione:
Ogni sera ritornano, urlano come cani e si aggirano per la città.
Vanno vagando in cerca di cibo, e se non trovano da sfamarsi, passano la
notte ululando.
Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà,
perché tu sei stato per me una fortezza, un rifugio nel giorno
dell'avversità.
O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio rifugio, il Dio che mi fa
del bene.
In questa seconda descrizione dei malfattori possiamo vedere come
la vita dei “cani”,
dei “malfattori”,
sia in fondo… al di là dell’apparenza…
una vita fatta di profonda insoddisfazione.
Una vita priva di qualsiasi lungimiranza…
come Esaù… l’urgenza dell’immediato, del visibile… che sazia temporaneamente
ma porta alla continua insoddisfazione… non possiamo non ricordare gli
insegnamenti in questo della Scrittura:
Chi ama l'argento non è saziato con l'argento; e chi ama le ricchezze non ne
trae profitto di sorta.
(Ecclesiaste 5:10)
Essi hanno fiducia nei loro beni e
si vantano della loro grande ricchezza, ma nessun uomo può riscattare il
fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto.
Il riscatto dell'anima sua è troppo alto, e il denaro sarà sempre
insufficiente, perché essa viva in eterno ed eviti di veder la tomba.
Infatti la vedrà: i sapienti muoiono; lo stolto e l'ignorante periscono
tutti e lasciano ad altri le loro
ricchezze.
Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano
eterne; perciò danno i loro nomi alle terre.
Ma anche tenuto in grande onore, l'uomo non dura; egli è simile alle bestie
che periscono.
Questo loro modo di comportarsi è
follia; eppure i loro successori approvano i loro discorsi.
(Salmo 49:6-13)
Non ti affannare per diventare ricco; smetti di applicarvi la tua
intelligenza.
Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare?
Poiché la ricchezza si fa delle ali,
come l'aquila che vola verso il cielo.
(Proverbi 23:4-5)
Una vita di profonda insoddisfazione…
ogni sera…
vanno vagando in cerca di cibo, e se non trovano da sfamarsi, passano la
notte ululando.
Ben diversa è la vita di coloro che confidano in Dio
e esperimentano quotidianamente la protezione e la cura di Dio (fortezza
e rifugio nelle avversità)… essi cantano
la Sua potenza… lodano ad alta voce la Sua bontà:
Il SIGNORE è il mio pastore:
nulla mi manca.
Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme.
Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del
suo nome.
Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
io non temerei alcun male, perché tu
sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.
Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di
olio il mio capo; la mia coppa trabocca.
Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io
abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni.
(Salmo 23)
Per questo Paolo,nella sua vita sicuramente non facile dal punto di vista
umano, arrivò a dire:
So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho
imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell'abbondanza e
nell'indigenza.
Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica.
(Filippesi 4:12-13)
***
CONCLUSIONE
Alla fine del salmo, Davide ha gli occhi ben fissati sul Liberatore…
egli ora:
- canta la Sua Potenza
…il Rifugio nel giorno dell’avversità
- salmeggia la Sua Forza
Noi tutti possiamo passare in momenti particolarmente avversi… impariamo a
fissare lo sguardo verso il nostro Signore…
Egli è Potente… Buono… rifugiamoci in
Lui… Egli sarà la nostra Forza e ogni sua azione è per il nostro bene!