«In questo è l'amore:
non che noi abbiamo amato Dio,
ma che egli ha amato noi,
e ha mandato suo Figlio
per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati…
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.»
1 Giovanni 4:10 e 19
Dio mi ama
Da cosa dipende la tua gioia? Dal fatto che ami Dio e che vuoi servirLo, o dal fatto che Lui ti ama?
Se la tua gioia dipende dal tuo amore, allora prima o poi sarai deluso:
infatti scoprirai quanto il tuo amore sia misero ed instabile! Se Dio avesse
dovuto amarci per l’amore che Gli dimostriamo, non avremmo mai ricevuto
nulla da Lui!
Se invece sei concentrato ed attratto dall’amore di Dio, non sarai mai deluso!
Il Suo amore è troppo grande e troppo profondo perché possa deluderti!
L’apostolo Giovanni dice giustamente:
"… non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi"!
Nei primi tempi della vita cristiana, dopo la nostra conversione, siamo
ripieni dell’amore e di zelo per il proprio Salvatore Gesù Cristo. Siamo
circondati dalla Chiesa locale che ci accoglie e che ci dimostra l’amore di
Dio.
Poi, accade col passare del tempo, che lo zelo e l’entusiasmo lascino il
posto alla tiepidezza: cominciamo a concentrarci sui problemi e cominciamo
ad aprire gli occhi sui difetti della nostra assemblea locale di credenti,
dei nostri fratelli e sorelle in Cristo.
Siamo tristi perché altri sentimenti prendono il posto dell’amore: alcuni
arrivano anche a dubitare seriamente della validità della propria fede.
Esistono anche quelli che dubitano seriamente della propria salvezza (che è
una eresia radicata in molte chiese).
Perché? Perché abbiamo spostato lo sguardo dalla perfezione dell’amore di
Dio, per posarlo sulla nostra instabilità umana e su quella di coloro che ci
circondano.
Carissimo/a,
se questa è la tua esperienza è tempo di tornare a prendere il tuo posto sotto la croce di Gesù Cristo: torna nel luogo dove hai scoperto l’amore di Dio in Gesù Cristo e dove hai deposto i tuoi peccati per sempre.
Lì hai ricevuto il Suo perdono e
la Sua grazia.
Il fatto di tornare alla croce, non significa essere salvati una seconda o una terza volta!
La salvezza è un atto giuridico di Dio che dichiara che noi Gli
apparteniamo: e questo fatto può avvenire una sola volta. Questa salvezza
non dipende dai nostri sentimenti, da ciò che noi proviamo per Dio, ma
dipende esclusivamente da ciò che Cristo ha fatto per noi sulla croce, e dal
fatto che un giorno abbiamo deciso di confessarGli i nostri peccati e di
accettarLo come Salvatore.
Ammira il modo in cui Lui ti ha amato, stupisciti per il modo in cui ti ha cercato quando eri così lontano da Lui.
Medita di più sull’immensa bontà di Dio verso di te.
Non cercare la pace e la gioia nei tuoi sentimenti – perché sono mutevoli –
ma solo nella certezza che Dio ti ama di un amore eterno ed immutabile.
«Sì, io ti amo di un amore eterno»
(Geremia 31:3)
Claudia Guiati