i fondamenti del Vangelo
Introduzione
Gesù, avvicinatosi,
parlò loro, dicendo:
Ogni potere mi è
stato dato in cielo e sulla terra.
Andate dunque e
fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le
cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla
fine dell'età presente.
(Matteo 28:18-20)
Il mandato di Gesù agli apostoli comprende
fondamentalmente:
- La consapevolezza del trionfo universale di
Cristo:
Ogni potere mi è stato dato in cielo e
sulla terra
- L’ordine di
andare (camminare):
Andate dunque…
- L’ordine di
fare Suoi discepoli (non propri discepoli) che si compone di due
azioni:
- L’ordine di
battezzare: …battezzandoli nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…
- L’ordine di
insegnare ad osservare: … insegnando loro a
osservare tutte quante le cose che vi ho comandate
- La consapevolezza della Sua onnipresenza: …Io sono con voi tutti i giorni, sino
alla fine dell'età presente
Essendo questo il mandato dato ai fondatori della
Chiesa, questo è stato poi trasferito di fatto a tutta la Chiesa, che
come un corpo (1 Corinzi
12:12-28), è composta da singoli membri (ognuno con la sua funzione) ma che,
prende vigore da ogni singolo membro:
È lui che ha dato
alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come
pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del
ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, fino a che tutti
giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio,
allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;
affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni
vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti
seduttrici dell'errore; ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni
cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.
Da lui tutto il
corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le
giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola
parte, per edificare se stesso nell'amore.
(Efesini 4:11-16)
Questo mandato ha come obiettivo
il perfezionamento dei santi (fare
discepoli) in vista
dell'edificazione
del corpo di Cristo.
Purtroppo non sempre i membri della Chiesa si
pongono questo obiettivo… spesso si perdono in tante discussioni inutili,
che non promuovono il perfezionamento
dei santi, distraggono dallo scopo ultimo e fanno perdere tante energie
e non danno così il vigore utile alla
edificazione.
…perché
siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere
buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.
(Efesini
2:10)
Perché ciò
che glorifica il Padre è che coloro che sono stati salvati
portino frutto:
In questo è
glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei
discepoli.
(Giovanni 15:8)
Perché il vero rischio è il fraintendere questo
mandato o quanto meno non averne la piena consapevolezza.
Gesù davanti a dei giudei che credevano in lui disse una cosa che dobbiamo considerare attentamente:
Mentre egli parlava
così, molti credettero in lui. Gesù allora disse a quei Giudei che avevano
creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei
discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.»
(Giovanni
8:30-32)
Per essere
veramente discepoli di Gesù, non basta
credere in Lui, bisogna
perseverare nella
Sua parola!
Per essere
veramente liberi, bisogna
conoscere la Verità!
Altrimenti inganniamo noi stessi!
Lo scopo del cristiano è quindi quello di:
- diventare un discepolo di Cristo:
- camminare con Cristo seguendo il Suo esempio
- condursi come il Maestro
- portare altri a diventare discepoli di Cristo
dando se stesso come:
- esempio da seguire
- esempio di condotta
… portare frutto!
Alla luce di queste considerazioni possiamo
comprendere cosa intendeva l’apostolo Paolo quando scriveva le sue lettere:
Le cose che avete imparate, ricevute,
udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.
(Filippesi
4:9)
…le cose che hai
udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che
siano capaci di insegnarle anche ad altri.
(2 Timoteo 2:2)
Il cristiano è chiamato quindi ad
un cammino:
Figlioli miei, vi
scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi
abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il
sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri,
ma anche per quelli di tutto il mondo. Da questo sappiamo che l'abbiamo
conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho
conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è
in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente
completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in
lui, deve camminare com'egli camminò. (1 Giovanni
2:1-6)
Un cammino che parte
dall’ascolto della Parola di Dio e finisce con
il portare frutto alla Gloria di Dio!
I fondamenti del Vangelo -
L’INSEGNAMENTO BASILARE
SOMMARIO
CREDERE – CONOSCERE GESU’
IL VANGELO DI DIO
RAVVEDIMENTO, REDENZIONE E CONVERSIONE
DIVENTARE UN FIGLIO DI DIO
ESSERE CERTI DELLA SALVEZZA
IL BATTESIMO
PASSARE DEL TEMPO CON TUO PADRE
VIVERE VITTORIOSAMENTE COM FIGLIO DEL PADRE ONNIPOTENTE
UBBIDIRE AL SIGNORE
RIUNIRSI COME FIGLI DI DIO – LA CHIESA
AFFRONTARE LE PROVE
EVANGELIZZARE
AMARE LA PAROLA DI DIO
LE PREZIOSE PROMESSE DI DIO
DIMORARE IN CRISTO PER PORTARE FRUTTO
VIVERE LA SANTIFICAZIONE
COME COMPORTARSI NELLA CHIESA DI DIO
CAMMINARE CON DIO
La domanda iniziale che ogni uomo che si avvicina
alla spiritualità è:
Non lo sai tu? Non l'hai mai udito?
Io ho fatto la terra e ho creato l'uomo su di essa; io, con le mie mani, ho
spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito.
(Isaia 45:12)
Per questo è adorato nei cieli:
In questa opera di creazione (raccontata
dettagliatamente nei primi due capitoli del libro della Genesi) l’uomo ne è
il capolavoro:
Tu hai posto la tua maestà nei cieli.
Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto una forza, a causa dei
tuoi nemici, per ridurre al silenzio l'avversario e il vendicatore.
Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle
che tu hai disposte, che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi?
Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura?
Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l'hai coronato di
gloria e d'onore.
Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa
sotto i suoi piedi: pecore e buoi tutti quanti e anche le bestie selvatiche
della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che
percorre i sentieri dei mari.
O SIGNORE, Signore nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra!
(Salmo 8)
E proprio l’uomo, pur essendo il capolavoro della
Sua creazione, ha rinnegato il suo creatore:
Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti, e hanno mutato la
gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell'uomo
corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
(Romani 1:18-23)
Scatenando
la Sua ira, perché:
L'argilla dirà forse a colui che la forma: "Che fai?"
L'opera tua potrà forse dire: "Egli non ha mani"?
(Isaia 45:9)
…Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è
quello che l'ha fatto conoscere.
(tratto da Giovanni 1:14-18)
Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno
del suo amato Figlio.
In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.
Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura;
poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla
terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà;
tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il
primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.
Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza e di
riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace
mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose
che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.
(Colossesi 1:13-20)
In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e
irreprensibili dinanzi a lui, avendoci predestinati nel suo amore a essere
adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno
benevolo della sua volontà, a lode della gloria della sua grazia, che ci ha
concessa nel suo amato Figlio.
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati
secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente
su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza, facendoci
conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che
aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero
compiuti.
Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose:
tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.
(Efesini 1:3-10)
Ed in lui
la creazione tutta aspetta la
redenzione:
Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio;
non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo
dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.
(Romani 8:19-23)
Perché l’uomo e la creazione sono strettamente
legati nello stesso destino, essendo l’uomo il responsabile del creato
davanti a Dio.
Vediamo questo nelle due creazioni:
Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio
e femmina.
Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi;
riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli
uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».
(Genesi 1:26-29)
Ma in Adamo l’uomo è fallito nel suo incarico (ha peccato) e il creato è
in uno stato di disordine a causa sua.
(Apocalisse 11:18)
- La seconda creazione, spirituale è
in Cristo, l’Immagine di Dio Colui che compie il Disegno di Dio:
(Efesini 1:9-10)
E in Cristo l’uomo non fallisce nel suo incarico (non pecca),
anzi l’azione dello Spirito Santo lo
trasforma nella Sua stessa Immagine (2 Corinzi 3:18) e la nuova
creazione sarà perfetta:
E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso
Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con
gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso
sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro
occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché
le cose di prima sono passate».
E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e
aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la
fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita.
Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio. Ma
per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori,
gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello
stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli
ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa,
la moglie dell'Agnello».
Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la
santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, con la
gloria di Dio.
Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una
pietra di diaspro cristallino.
Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle porte dodici
angeli.
Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei
figli d'Israele.
Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a
occidente.
Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici
nomi di dodici apostoli dell'Agnello.
E colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la
città, le sue porte e le sue mura.
E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli
misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi; la lunghezza, la
larghezza e l'altezza erano uguali.
Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti, a misura
d'uomo, adoperata dall'angelo.
Le mura erano costruite con diaspro e la città era d'oro puro, simile a
terso cristallo.
I fondamenti delle mura della città erano adorni d'ogni specie di pietre
preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il
terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo; il quinto di sardonico; il sesto
di sardio; il settimo di crisòlito; l'ottavo di berillo; il nono di topazio;
il decimo di crisopazio; l'undicesimo di giacinto; il dodicesimo di
ametista.
Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola.
La piazza della città era d'oro puro, simile a cristallo trasparente.
Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e
l'Agnello sono il suo tempio.
La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la
gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada.
Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la
loro gloria.
Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più); e
in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni.
E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma
soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
(Apocalisse 21:1-27)
Poi mi mostrò il fiume dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che
scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.
In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l'albero
della vita. Esso dà dodici raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese
e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni.
Non ci sarà più nulla di maledetto.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servi lo
serviranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla
fronte. Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di
luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli
dei secoli.
(Apocalisse 22:1-5)
E Gesù, durante il Suo “trascorso fisico” ha dato
prova di questa Sua autorità:
…Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura;
poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla
terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà;
tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
(Colossesi 1:15-16)
Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce
pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito
che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito
dell'anticristo.
Quello è il seduttore e l'anticristo.
E lo
spirito dell’anticristo non si manifesta necessariamente con “effetti
speciali”… il più delle volte si presenta per esempio con la tendenza a
sostituire la fede basata sulla conoscenza di Gesù Cristo con la sincerità…
questa tendenza (ispirata dall’anticristo) è assolutamente ingannevole in
quanto, la Parola ci avverte che:
Gesù stesso insegnò:
Per questo motivo Pietro
esortava così:
Gesù invece ci ha lasciato scritto che:
Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma
perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato.
(Giovanni 3:16-18)
L’apostolo Paolo ci conferma che:
E l’apostolo Pietro ancora:
Per questo motivo Dio ci ha lasciato
la Sua Parola, che nel tempo
stabilito è stata fatta carne:
Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e
senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.
In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.
La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta…
…Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non
l'ha conosciuto.
È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che
l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli
cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da
volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.
(tratto da Giovanni 1:1-14)
Gli apostoli hanno scritto questi insegnamenti e li hanno
trasmessi fedelmente nel testo
biblico chiamato Nuovo Testamento, ovvero il regolamento del Nuovo Patto di
Dio con l’uomo nella persona di Gesù Cristo.
E Gesù stesso ha pregato per loro e
per noi che crediamo alla loro parola, affinchè siamo tutti uno in Lui:
Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi
siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, e
affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato
me.
Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai
dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato
prima della fondazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; e
questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; e io ho fatto loro conoscere
il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l'amore del quale tu mi hai amato
sia in loro, e io in loro.
(Giovanni 17:20-26)
Nella Scrittura troviamo quindi tutti gli insegnamenti per vivere secondo
la volontà di Dio, perché:
Ed essere così dei veri discepoli di Cristo!
(Efesini 2:10)