i fondamenti del Vangelo
IL VANGELO di dio
Abbiamo visto come
conoscere Gesù Cristo è
assolutamente fondamentale per poter veramente credere in Dio; come non vi
sia altra porta ed
altra strada possibile per l’uomo
(pur nella sua “sincerità” e nella sua nobile disposizione d’animo) per
potersi avvicinare a Dio.
- Vangelo
della Pace:
- Vangelo
della vostra Salvezza:
- Vangelo
della Gloria di Cristo:
Per questo l’autore della lettera agli ebrei parla di
una “grande salvezza”:
E chiunque
crede nel Vangelo di Dio (potenza di Dio e Sapienza di Dio manifestate in
Cristo crocifisso) ha vita eterna:
I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi
predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli
stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto
Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la
pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte
degli uomini.
Gesù infatti disse:
Se il Vangelo è La Buona Notizia data da Dio agli
uomini rivelata nella Persona e nell’Opera di
Gesù Cristo… il Suo Artefice, il
Vangelo non è quindi:
Tutte queste cose le fanno anche i pagani (come insegnò Gesù nel Sermone sul
Monte).
Certo che poi dobbiamo anche chiederci, come Paolo:
No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue
concupiscenze; e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti
d'iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e
le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio; infatti il peccato non
avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la
grazia.
Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto
la grazia? No di certo!
…ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra
santificazione e per fine la vita eterna; perché il salario del peccato è la
morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
Il Vangelo
e La Buona Notizia della liberazione dal peccato perché Gesù
Cristo ha pagato il prezzo del nostro riscatto, del nostro fallimento,
della nostra condanna a morte ed in Forza di questo chi si identifica con la
Sua morte è ora riscattato, redento, libero e vivente in Lui… per vivere in
novità di vita… perché
la Grazia di Dio insegna a vivere (ci santifica):
Questo è il
messaggio che porta gioia in tutti quelli che lo ricevono:
Allora quelli che erano dispersi se ne andarono di luogo in luogo, portando
il lieto messaggio della Parola.
Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo.
E la Parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.
E a Dio
è piaciuto di
salvare i peccatori mediante la predicazione del Vangelo:
Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la
voce e parlò loro così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto
questo, e ascoltate attentamente le mie parole.
Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora
del giorno; ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:
"Avverrà negli ultimi giorni",
dice Dio, "che io spanderò il mio
Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie
profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi
sogneranno dei sogni.
Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni, spanderò il mio
Spirito, e profetizzeranno.
Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra, sangue e fuoco, e vapore
di fumo.
Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue, prima che venga il grande
e glorioso giorno del Signore.
E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".
Uomini d'Israele, ascoltate queste parole!
Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere
potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi
stessi ben sapete, quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il
determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui,
inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; ma Dio lo risuscitò, avendolo
sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che
egli fosse da essa trattenuto.
Infatti Davide dice di lui: "Io ho
avuto il Signore continuamente davanti agli occhi, perché egli è alla mia
destra, affinché io non sia smosso.
Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato e anche
la mia carne riposerà nella speranza; perché tu non lascerai l'anima mia
nell'Ades, e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.
Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita.
Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza".
Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide, che egli
morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d'oggi tra di noi.
Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con
giuramento che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti,
previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato
lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la
decomposizione. Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo
testimoni.
Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto
dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e
udite.
Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice: «Il
Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra, finché io abbia
posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi"».
Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito
Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli
altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»
E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di
Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono
dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per
tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne
chiamerà».
E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi
da questa perversa generazione».
(Atti 2:14-40)
Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati
e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che
egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, che il cielo
deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di
cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti.
Mosè, infatti, disse: "Il Signore
Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo
in tutte le cose che vi dirà.
E avverrà che chiunque non avrà
ascoltato questo profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo".
Tutti i profeti, che hanno parlato da Samuele in poi, hanno anch'essi
annunciato questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio fece con i vostri padri,
dicendo ad Abraamo: "Nella tua
discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette".
A voi per primi Dio, avendo suscitato il suo Servo, lo ha mandato per
benedirvi, convertendo ciascuno di voi dalle sue malvagità».
(Atti 3:19-26)
Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e
anziani, se oggi siamo esaminati a proposito di un beneficio fatto a un uomo
infermo, per sapere com'è che quest'uomo è stato guarito, sia noto a tutti
voi e a tutto il popolo d'Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù
Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai
morti; è per la sua virtù che quest'uomo compare guarito, in presenza
vostra. Egli è "la pietra che è
stata da voi costruttori rifiutata, ed è divenuta la pietra angolare".
In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro
nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere
salvati».
(Atti 4:8-12)
- a casa di Cornelio (da questa predicazione possiamo apprezzare quali sono
i punti salienti del Vangelo):
Egli è il Signore di tutti.
Voi sapete quello che è avvenuto in tutta la Giudea,
incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; vale a
dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo
e di potenza; e com'egli è andato dappertutto facendo del bene e
guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio
era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nel paese dei Giudei
e in Gerusalemme; essi lo uccisero, appendendolo a un legno.
Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e
volle che egli si manifestasse non a tutto il popolo, ma ai testimoni
prescelti da Dio; cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la
sua risurrezione dai morti.
E ci ha comandato di annunciare al popolo e di
testimoniare che egli è colui che è stato da Dio costituito giudice dei
vivi e dei morti.
Di lui attestano tutti i profeti che chiunque
crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».
(Atti 10:36-43)
Paolo predicò il Vangelo (per comprendere cos’è) in tutto il mondo
conosciuto allora:
(Romani 15:17-21)
Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho
ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le
Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo
giorno, secondo le Scritture; che
apparve a Cefa, poi ai dodici.
Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio
mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia,
avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo
della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo
presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in
Gesù.
(Romani 3:21-26)
Dio, nella Sua Grazia, offre la Sua Giustificazione mediante la Redenzione
che è in Cristo Gesù, sacrificio propiziatorio prestabilito come riparazione
dei peccati.
Che diremo dunque? Diremo che degli stranieri, i quali non ricercavano la
giustizia, hanno conseguito la giustizia, però la giustizia che deriva dalla
fede; mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto
questa legge.
Perché? Perché l'ha ricercata non per fede ma per opere.
Essi hanno urtato nella pietra d'inciampo, come è
scritto: «Ecco,
io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede
in lui non sarà deluso».
Il Vangelo resta velato
(non visibile e quindi non comprensibile) a chi insiste nel perseguire la
Giustizia con le proprie opere (restando
cieco ed incredulo… sulla via della perdizione):
(2 Corinzi 4:3-4)
Ma non basta “avere fede in modo generico”, la fede che conduce alla
Salvezza è solo quella riposta nel Nome e nell’Opera di Gesù Cristo, come
disse Pietro:
Perché credere in un “altro Vangelo” porta delle conseguenze (un turbamento
causato dai dubbi):
Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e
vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da
quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema.
Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche
adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete
ricevuto, sia anatema.
E purtroppo ci sono molti “vangeli
diversi”:
Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in
mezzo al grano e se ne andò.
Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le
zizzanie. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: "Signore, non
avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della
zizzania?"
Egli disse loro: "Un nemico ha fatto questo".
I servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a coglierla?"
Ma egli rispose: "No, affinché, cogliendo le
zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. Lasciate che tutti e
due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò
ai mietitori: 'Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per
bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio'"».
(Matteo 13:24-30)
Allora Gesù, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si
avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo».
Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo; il
campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i
figli del maligno; il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura
è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli.
Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così
avverrà alla fine dell'età presente.
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno
tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità, e li getteranno
nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.
Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro.
Chi ha orecchi oda.
(Matteo 13:36-43)
- perché viene recepito lo stesso Vangelo in modo diverso:
«Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte
del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo
mangiarono.
Un'altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva
umidità.
Un'altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo
soffocarono.
Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il
cento per uno».
Dicendo queste cose, esclamava: «Chi ha orecchi per udire oda!»
I suoi discepoli gli domandarono che cosa volesse dire questa parabola.
Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri
del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole,
affinché vedendo
non vedano, e udendo non comprendano.
Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio.
Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e
porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano
salvati.
Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la
ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo
ma, quando viene la prova, si tirano indietro.
Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e
restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della
vita, e non arrivano a maturità.
E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro
i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono,
e portano frutto con perseveranza.
(Luca 8:5-15)
E il frutto
portato con perseveranza è il
frutto dello Spirito Santo che
si riceve
(come caparra) credendo in Gesù Cristo e nella Sua Opera:
Paolo dichiara espressamente che il Vangelo è uno
solo e che ogni altro vangelo non va
accettato:
Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati
mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo.
Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e
vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da
quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema.
Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche
adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete
ricevuto, sia anatema.
(Galati 1:6-9)
V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre
di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.
(Efesini 4:5-6)
Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini,
Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti…
In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro
nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere
salvati
Al fine di non rimanere delusi, dobbiamo quindi considerare cos’è non è, e
cos’è veramente il Vangelo!
Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo fra quelli che sono
sulla via della salvezza e fra quelli che sono sulla via della perdizione;
per questi, un odore di morte, che conduce a morte; per quelli, un odore di
vita, che conduce a vita.
(2 Corinzi 2:15-16)
Il Vangelo,
essendo Vivente… ha inevitabilmente delle controindicazioni:
Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno
perseguitati.
(2 Timoteo 4:16)
Il Vangelo,
essendo Vivente… ha anche delle evidenze esteriori:
- Amore:
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
Vi
lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà.
- Gioia nelle sofferenze e consapevolezza di Vittoria:
Che diremo dunque riguardo a queste cose?
Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?
Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti,
non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?
Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.
Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è
risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la
tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo,
la spada? Com'è scritto:
«Per amor
di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come
pecore da macello».
Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che
ci ha amati.
Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né
cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né
alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo
Gesù, nostro Signore.
(Romani 8:31-39)
- Speranza:
(Giovanni 1:11-13)
Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"».
Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità
(il Vangelo)
sono venute per mezzo di Gesù Cristo.
Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è
quello che l'ha fatto conoscere.
(Giovanni 1:16-18)
Facciamo la scelta benedetta:
Per poi iniziare, senza indugio, a
seguire le orme del Maestro che
ci chiama verso la meta gloriosa… come fecero i
Suoi primi discepoli:
Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono.
Passato oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo
fratello, i quali nella barca con Zebedeo, loro padre, rassettavano le reti;
e li chiamò.
Essi, lasciando subito la barca e il
padre loro, lo seguirono.
Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli
disse: «Seguimi».
Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno
scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, figlio di Giuseppe».
Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?»
Filippo gli rispose: «Vieni a vedere».
Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero
Israelita in cui non c'è frode».
Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?»
Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico,
io ti ho visto».
Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re
d'Israele».
Gesù rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il
fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e
gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
(Giovanni 1:43-51)
Gesù, partito di là, passando, vide un uomo chiamato Matteo, che sedeva al
banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
Ed egli, alzatosi, lo seguì.
Come rispondiamo alla Buona Notizia di Dio?