i fondamenti del Vangelo
PASSARE DEL TEMPO COL PADRE
- DIO E’ POTENTE da portare a
compimento IL SUO DISEGNO
- DIO E’ FEDELE e nulla può
ostacolare l’adempimento della SUA VOLONTA’.
Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a
correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e
ben preparato per ogni opera buona.
(2 Timoteo 3:16-17)
Già nel principio possiamo vedere come il rapporto Dio / uomo fosse un
rapporto di comunione e comunicazione; Dio infatti
creò l’uomo a Sua immagine e
amava passare del tempo con lui.
Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma
dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel
giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
(Genesi 2:15-17)
Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?»
Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché
ero nudo, e mi sono nascosto».
Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto
dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?»
L'uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato
del frutto dell'albero, e io ne ho mangiato».
Dio il SIGNORE disse alla donna: «Perché hai fatto questo?»
La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato».
Allora Dio il SIGNORE disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il
maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu
camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie
di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».
Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della
tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno
verso tuo marito ed egli dominerà su di te».
Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai
mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non
mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con
affanno, tutti i giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e rovi, e tu
mangerai l'erba dei campi; mangerai il pane con il sudore del tuo volto,
finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in
polvere ritornerai».
(Genesi 3:9-18)
Ancora con Caino vediamo questo dialogo aperto:
Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?»
Il SIGNORE disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a
me dalla terra. Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha
aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano.
Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti e tu sarai
vagabondo e fuggiasco sulla terra».
Caino disse al SIGNORE: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa
sopportarlo. Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano
dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque
mi troverà, mi ucciderà».
Ma il SIGNORE gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette
volte più di lui».
Il SIGNORE mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.
(Genesi 4:9-15)
I grandi patriarchi hanno tutti avuto un libero dialogo con Lui: (Noè,
Abramo, Giobbe, Mosè…)
(Salmo 63:1)
(Luca 18:1)
E gli apostoli con i primi cristiani dedicavano molto tempo alla preghiera…
soprattutto nei momenti di difficoltà personale, non si isolavano a
“smaltire” i loro problemi ma li condividevano con i fratelli in preghiera:
(Atti 1:14)
Con i primi tremila convertiti:
Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno
furono aggiunte a loro circa tremila persone.
Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella
comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.
Davanti alle prime persecuzioni:
Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei
colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in
essi; colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo
Davide, nostro padre: "Perché
questo tumulto fra le nazioni, e i popoli meditano cose vane? I re della
terra si sono sollevati, i prìncipi si sono riuniti insieme contro il
Signore e contro il suo Cristo".
Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai
unto, si sono radunati Erode e
Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele, per
fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano
prestabilito che avvenissero. Adesso, Signore, considera le loro minacce, e
concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza,
stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi
mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».
Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono
riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con
franchezza.
(Atti 4:23-31)
Per le chiese che nascevano e si formavano:
(Colossesi 1:9-12)
(1 Tessalonicesi 5:17-18)
Fratelli,
pregate per noi.
E nelle loro esortazioni possiamo vedere anche come questa preghiera
contempli vari soggetti:
Per la “salute spirituale” reciproca:
Se uno vede il suo fratello commettere un peccato che non mena a morte,
pregherà, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono peccato che
non meni a morte.
V'è un peccato che mena a morte; non è per quello che dico di pregare.
(1 Giovanni 5:16)
Il sostegno per il fratello pentito del suo peccato:
(Giacomo 5:16)
(Efesini 6:19-20)
Pregate nello stesso tempo anche per noi, affinché Dio ci apra una porta per
la parola, perché possiamo annunciare il mistero di Cristo, a motivo del
quale mi trovo prigioniero…
(Colossesi 4:3)
(2 Tessalonicesi 3:1)
Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e
siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa.
(Ebrei 13:18)
Gesù ci ha dato precise indicazioni circa il pregare:
"Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo
regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. Dacci oggi
il nostro pane quotidiano; rimettici i nostri debiti come anche noi li
abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma
liberaci dal maligno."
Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste
perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre
vostro perdonerà le vostre colpe.
(Matteo 6:9-15)
- l’adorazione della Sua persona (sia
santificato il tuo nome)
- l’attesa della Sua venuta (venga
il tuo regno)
LA LETTURA, L’ASCOLTO E LA MEDITAZIONE DELLA PAROLA DI DIO:
Un secondo aspetto del passare del tempo col Padre e la lettura, l’ascolto e
la meditazione della Sua Parola.
Io sono straniero sulla terra; non nascondermi i tuoi comandamenti.
(Salmo 119:18-19)
Che trova così refrigerio in
Essa:
Oh, quanto amo la tua legge!
È la mia meditazione di tutto il giorno.
I tuoi comandamenti mi rendono più saggio dei miei nemici; perché sono
sempre con me.
Ho più conoscenza di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze sono
la mia meditazione.
Ho più saggezza dei vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti.
Ho trattenuto i miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua
parola.
Non mi sono allontanato dai tuoi giudizi, perché tu mi hai istruito.
Oh, come sono dolci le tue parole al mio palato!
Sono più dolci del miele alla mia bocca.
Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò detesto ogni
doppiezza.
(Salmo 119:97-104)
Dio disse questo a Giosuè, quando aveva il compito di conquistare la terra
promessa:
Non te l'ho io comandato?
Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il
SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai
(Giosuè 1:8-9)
Ed è bene, quando si legge la Parola di Dio con lo scopo di metterla in
pratica (altrimenti è inutile leggerla), comprendere bene lo scopo del
messaggio e per fare questo occorre seguire alcune regole e porsi delle
domande:
(2 Timoteo 3:16-17)
Bisogna avere quindi cura di saper contestualizzare quanto leggiamo, per
questo Paolo scriveva così a Timoteo:
(2 Timoteo 2:15)
Il passare del tempo con Dio”
porta:
(Salmo 1:1-2)
(Salmo 1:3)
*****
(Luca 11:1)
Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni
famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo
le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante
lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo
della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, siate
resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la
lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere
questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta
la pienezza di Dio.
Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente
di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa,
e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.
(Efesini 3:14-21)