i fondamenti del Vangelo
Ravvedimento, redenzione e conversione
La Scrittura sentenzia in modo chiaro e senza possibili fraintendimenti che:
Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio.
Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti.
Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno».
La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode.
Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti.
La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
I loro piedi sono veloci a spargere il sangue.
Rovina e calamità sono sul loro cammino e non conoscono la via della pace.
Non c'è timore di Dio davanti ai loro occhi.
(Romani 3:10-18)
Questo non essere giusti…
porta ogni uomo anche ad essere senza un senso di Vera Giustizia…
Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina
l'uomo.
Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni,
furti, false testimonianze, diffamazioni.
Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con le mani non
lavate non contamina l'uomo
(Matteo 15:17-20)
Quindi rovina
e calamità sono sul loro cammino e non conoscono la via della pace.
Perché non c'è timore di Dio
davanti ai loro occhi.
Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri
della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri;
ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.
Non c'è più nessuno che invochi il tuo nome, che si risvegli per attenersi a
te…
e se non abbiamo questa prospettiva davanti allora…
mangiamo e beviamo, perché domani morremo
(1 Corinzi 15:32).
Il cercare di compiere una nostra
giustizia, non fa altro che
indurire il nostro cuore e allontanarci sempre di più da Dio,
rinunciando, di fatto, al Suo soccorso (Caino finì per allontanarsi dalla
Presenza del Signore – cfr Genesi 4:16).
E se la Scrittura ci rivela
questo stato di peccato, di vanità di ogni uomo…
Essa ci rivela altresì che c’è una Speranza…
E troviamo così due termini complementari tra loro che danno Speranza di
cambiamento della vita dell’uomo:
ovvero il cambiamento del modo di pensare e di intendere, strettamente
legato e derivato da un pentimento per il male che lo spirito di questo
mondo opera in noi;
-
Conversione:
(il
concetto di
conversione
è direttamente collegato al termine ebraico 'שׁוּב'
(shûb) che
significa
"volgersi, tornare, ritornare").
Ovvero
il cambiamento del modo di vivere e di condursi, strettamente legato e
derivato da una comprensione del bene che lo Spirito Santo opera in noi
(perché la forza che permette all’uomo di vivere sul peccato da vincitore è
solo la Forza che viene dallo Spirito Santo che opera nella nuova creatura);
…ci ha liberato dallo stato di peccato e ci ha donato una nuova mente libera
dal peccato: la mente di Cristo – Romani 7:25; 1 Corinzi 2:16)
Tutto questo non può essere reale se non si parte da una condizione:
riconoscersi peccatori perché
Gesù stesso disse:
Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento
(Luca 5:31-32)
Di lui parlò infatti il profeta Isaia quando disse: «Voce
di uno che grida nel deserto: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i
suoi sentieri"».
Giovanni aveva un vestito di pelo di cammello e una cintura di cuoio intorno
ai fianchi; e si cibava di cavallette e di miele selvatico.
Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutto il paese intorno al Giordano
accorrevano a lui; ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano,
confessando i loro peccati.
Ma vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro:
«Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l'ira futura?
Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento.
Non pensate di dire dentro di voi: "Abbiamo per padre Abraamo"; perché io vi
dico che da queste pietre Dio può far sorgere dei figli ad Abraamo.
Ormai la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non
fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco.
Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo
di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi
battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco.
Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e
raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco
inestinguibile».
(Matteo 3:1-12)
Gesù iniziò il suo ministerio predicando il ravvedimento:
In quello stesso tempo vennero alcuni a riferirgli il fatto dei Galilei il
cui sangue Pilato aveva mescolato con i loro sacrifici.
Gesù rispose loro: «Pensate che quei Galilei fossero più peccatori di tutti
i Galilei, perché hanno sofferto quelle cose? No, vi dico; ma se non vi
ravvedete, perirete tutti allo stesso modo.
O quei diciotto sui quali cadde la torre in Siloe e li uccise, pensate che
fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti come loro».
Il ministero apostolico iniziò con la predicazione del ravvedimento:
E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di
Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono
dello Spirito Santo.
Ravvedetevi
dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati…
…o vengono predicate
le favole?
IL RAVVEDIMENTO
- che stiamo seguendo una guida maledetta (non la Guida Perfetta);
- che stiamo inseguendo la vanità, la corruzione (non le cose Vere e quelle
che Contano davvero)
- che quindi abbiamo bisogno di convertirci ad una nuova Vita, ad una nuova
direzione di Vita, a seguire la Guida perfetta e ad aspirare alle cose Vere…
- in una parabola di Gesù:
Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l'altro
pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: "O Dio,
ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti,
adùlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana;
pago la decima su tutto quello che possiedo".
Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi
al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me,
peccatore!"
Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello;
perché chiunque s'innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato.
(Luca 18:10-14)
- nella esperienza di Zaccheo:
Un uomo, di nome Zaccheo, il quale era capo dei pubblicani ed era ricco,
cercava di vedere chi era Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché
era piccolo di statura. Allora per vederlo, corse avanti, e salì sopra un
sicomoro, perché egli doveva passare per quella via.
Quando Gesù giunse in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: «Zaccheo,
scendi, presto, perché oggi debbo fermarmi a casa tua».
Egli si affrettò a scendere e lo accolse con gioia. Veduto questo, tutti
mormoravano, dicendo: «È andato ad alloggiare in casa di un peccatore!»
Gesù gli disse: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, poiché anche
questo è figlio d'Abraamo; perché il Figlio dell'uomo è venuto per cercare e
salvare ciò che era perduto».
- nella risposta al Vangelo dei primi discepoli:
E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di
Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono
dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per
tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne
chiamerà».
E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi
da questa perversa generazione».
Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno
furono aggiunte a loro circa tremila persone.
Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella
comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.
Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli
apostoli. Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in
comune; vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo
il bisogno di ciascuno.
E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle
case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore,
lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo.
Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano
salvati.
(Atti 2:37-47)
- nella esperienza di Lidia:
Dopo che fu battezzata con la sua famiglia, ci pregò dicendo: «Se avete
giudicato ch'io sia fedele al Signore, entrate in casa mia, e alloggiatevi».
E ci costrinse ad accettare.
- nella esperienza del carceriere di Filippi:
Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua
famiglia».
Poi annunciarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in
casa sua.
Ed egli li prese con sé in quella stessa ora della notte, lavò le loro
piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.
Poi li fece salire in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e si rallegrava
con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio.
(Atti 16:29-34)
…ed in tanti altri esempi.
E davanti alla “resistenza al ravvedimento” Gesù non si dimostrò “morbido e
comprensivo”:
Perciò vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone
sarà più tollerabile della vostra.
E tu, o Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai
fino all'Ades. Perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti
compiute in te, essa sarebbe durata fino ad oggi. Perciò, vi dichiaro, nel
giorno del giudizio la sorte del paese di Sodoma sarà più tollerabile della
tua».
(Matteo 26:75)
E di pari tenore fu l’insegnamento dato ai suoi discepoli:
(Luca 10:10-12)
Allora essi, scossa la polvere dei piedi contro di loro, andarono a Iconio,
mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
(Atti 13:50-52)
Il ravvedimento dell’uomo porta gioia in cielo:
Tutti i pubblicani e i peccatori si avvicinavano a lui per ascoltarlo. Ma i
farisei e gli scribi mormoravano, dicendo: «Costui accoglie i peccatori e
mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, avendo cento pecore, se ne
perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella
perduta finché non la ritrova? E trovatala, tutto allegro se la mette sulle
spalle; e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro:
"Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta".
Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo
peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di
ravvedimento.
«Oppure, qual è la donna che se ha dieci dramme e ne perde una, non accende
un lume e non spazza la casa e non cerca con cura finché non la ritrova?
Quando l'ha trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: "Rallegratevi
con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta". Così, vi dico, v'è
gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede».
(Luca 15:1-10)
Un grande esempio di ravvedimento lo troviamo nell’esperienza dell’apostolo
Pietro:
Pietro si ricordò delle parole di Gesù che gli aveva dette: «Prima che il
gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse
amaramente.
A differenza del vano rimorso di Giuda:
Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu».
Ed egli, buttati i sicli nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
La differenza tra Pietro e Giuda sta nel fatto che Pietro (che amava Gesù
più della sua vita) comprese che non poteva fare nulla per ripagare il danno
fatto… solo la Grazia di Dio poteva perdonarlo; Giuda (che amava Gesù ma non
quanto la sua vita) invece avrebbe voluto ripagare con una sua opera, il
danno fatto, disprezzando le
ricchezze della Grazia di Dio!
Dio invece:
Perché
presso il SIGNORE è la misericordia, e la redenzione abbonda presso di lui:
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
LA REDENZIONE
(Atti 20:28)
Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio… …per dimostrare la sua
giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato…
…e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia
giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.
(tratto da Romani 3:21-26)
Ed è un acquisto a titolo definitivo con tanto di
trasporto in un regno celeste:
In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.
La redenzione apre le porte alle
benedizioni spirituali di Dio:
E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri
cuori, che grida: «Abbà,
Padre».
Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per
grazia di Dio.
(Tito 2:14)
«Siate santi, perché io sono santo».
E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo
l'opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro
soggiorno terreno; sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con
oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri
padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza
difetto né macchia. Già designato prima della fondazione del mondo, egli è
stato manifestato negli ultimi tempi per voi; per mezzo di lui credete in
Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra
fede e la vostra speranza siano in Dio.
- la pace con Dio:
Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza e di
riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace
mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose
che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.
(Colossesi 1:18-20)
- la benedizione di Abramo:
- la presenza dello Spirito Santo nella persona
(1 Corinzi 6:19)
LA CONVERSIONE
Il frutto più limpido di un sincero ravvedimento è la conversione (non la
riparazione del danno spirituale che è già stato pagato da Gesù Cristo con
il Suo sangue), ma una svolta verso una nuova strada che ci porta in
un'altra direzione di vita… seguire
Gesù nella porta stretta e
nella via angusta:
E la conversione ha delle conseguenze eterne:
- vedere il Regno di Dio:
(Giovanni 3:21)
(Giovanni 12:35)
E ricevere tutte le Benedizioni
Spirituali in Cristo:
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati
secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente
su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza, facendoci
conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che
aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero
compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte
le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla
terra.
In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il
proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria
volontà, per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo
sperato in Cristo.
In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo
della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo
dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra
eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode
della sua gloria.
(Efesini 1:4-14)
Per essere resi capaci di fare
del bene (non peccare):
Per questo motivo, Paolo dichiara:
…quello
che importa è l'essere una nuova creatura.
(2 Corinzi 5:17)
Ed è per questo motivo che cambiano totalmente le motivazioni e le
aspettative della vita del convertito:
(1 Tessalonicesi 1:9-10)
***
Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio.
Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti.
Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno».
La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode.
Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti.
La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
I loro piedi sono veloci a spargere il sangue.
Rovina e calamità sono sul loro cammino e non conoscono la via della pace.
Non c'è timore di Dio davanti ai loro occhi.
(Romani 3:10-18)
E’ anche vero che:
Ed è ancora vero che:
Infatti, «ogni carne è come
l'erba, e ogni sua gloria come il fiore dell'erba.
L'erba diventa secca e il fiore cade; ma la parola del Signore rimane in
eterno».
E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata.
(Isaia 53:4-5)
Quali sono i tuoi pensieri… le tue aspirazioni?
Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; poiché voi
moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio.
Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con
lui manifestati in gloria.
(Colossesi 3:1-4)