L'autorità della Parola di Dio

 

 

Quando udiamo una parola da una persona, noi comprendiamo quali sia il suo pensiero, quali siano le sue intenzioni, riusciamo a prevedere quale sarà il suo atteggiamento e il suo modo di agire.

La parola di una persona identifica con precisione quale sia la sua volontà e (se questa persona è affidabile e coerente) quale sarà il suo modo di comportarsi.

Una persona di parola è una persona che mantiene quanto detto a qualsiasi costo e davanti a qualsiasi possibile imprevisto.

Quando attribuiamo tutte queste considerazioni alla Parola di Dio, scopriamo in effetti tutta la Potenza che vi è dietro la Sua Parola.

 

Noi sappiamo bene che:

Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.    (Giovanni 1:1-4)

Nella Parola di Dio si trovava (e si trova) ogni cosa!

 

Noi sappiamo anche che:

Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi.

Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.  (Ebrei 1:1-3)

 

Dio ha quindi parlato agli uomini mediante:

- i profeti (durante il periodo antecedente la incarnazione di Cristo) e questa Sua Parola è scritta in quella porzione della Scrittura chiamata “antico patto” ovvero “La Legge” che fu data agli uomini per mezzo di Mosè;

- il Figlio di Dio con la Sua incarnazione.

 

Possiamo affermare questo sulla base della testimonianza stessa degli apostoli:

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.   (Giovanni 1:14)

Poiché:

- la Legge è stata data per mezzo di Mosè;

- la Grazia e la Verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.   (Giovanni 1:17)

 

Gesù Cristo, dopo aver dato la Sua Parola ai suoi discepoli, ha delegato ai dodici apostoli il mandato di portarla ad altri:

Io ho dato loro la tua parola…

…Come tu hai mandato me nel mondo, anch'io ho mandato loro nel mondo…

…Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.  (tratto da Giovanni 17:14-21)

La Parola che Gesù trasmesse personalmente e quella che è stata trasmessa dai suoi apostoli è racchiusa nella porzione di Scrittura denominata Nuovo Patto.

E noi sappiamo che:

La somma della Tua Parola è Verità; tutti i tuoi giusti giudizi durano in eterno.  (Salmo 119:140)

Spesso siamo tentati di considerare alcune parti della Scrittura superate dal tempo, non più attuali, non più utili, non più adatte al nostro modi di vivere; questo è un pericolosissimo inganno, una insidia di satana!

La tentazione di satana è sempre stata quella di invalidare o far perdere di credibilità la Parola di Dio, agendo in tal senso insinuando:

  - il dubbio e il travisamento della Parola:

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"».

Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».  (Genesi 3:1-5)

 

  - la tradizione (la cultura religiosa del momento):

avete annullato la Parola di Dio a motivo della vostra tradizione.            (Matteo 15:6)

 

Ma noi dobbiamo sapere che nulla è superato della Parola di Dio, Essa è tutta:

  - retta: la Parola del SIGNORE è retta e tutta l'opera sua è fatta con fedeltà.  (Salmo 33:4)

  - pura: La via di Dio è perfetta, la Parola del SIGNORE è purificata con il fuoco.
Egli è lo scudo di quelli che si rifugiano in lui.   
(2 Samuele 22:31)  La Tua Parola è pura d'ogni scoria; perciò il tuo servo l'ama.   (Salmo 119:140)

- eterna, stabile: Per sempre, SIGNORE, la Tua Parola è stabile nei cieli.  (Salmo 119:89) L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la Parola del nostro Dio dura per sempre.  (Isaia 40:8)

- potente, vivente ed efficace: Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, così è della Mia Parola, uscita dalla Mia Bocca: Essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che Io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata.  (Isaia 55:10-11)

…la Parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.  (Ebrei 4:12)

Dobbiamo quindi considerare la tutta la Scrittura è Parola di Dio ma ogni parte della Scrittura è stata data con uno scopo specifico ed ha un ruolo esclusivo che non dobbiamo mai confondere:

…la Legge (che è stata data per mezzo di Mosè…  (Giovanni 1:17a)

…in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della Legge passerà senza che tutto sia adempiuto.  (Matteo 5:18)

…io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della Legge.  (Romani 7:7)

…la Legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede.  (Galati 3:24)

 

La Legge è quindi stata data affinché noi conoscessimo il nostro stato di peccato e giungessimo preparati all’Opera di redenzione di Gesù Cristo.

La Legge non ha quindi alcun ruolo salvifico né purificatore ma è quella indispensabile preparazione al ravvedimento senza la quale l’uomo non potrebbe giungere a Cristo!

…la Grazia e la Verità (che sono venute per mezzo di Gesù Cristo).           (Giovanni 1:17b)

In verità, in verità vi dico: chi ascolta la Mia Parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.  (Giovanni 5:24)

Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.  (Giovanni 14:6)

 

E sono venute solo per mezzo di Gesù Cristo:

In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.  (Atti 4:12)

 

La Grazia e la Verità, venute per mezzo di Cristo, sono l’Opera di completa redenzione provveduta da Dio a totale risoluzione della morte spirituale dell’uomo che la Legge ha splendidamente messo in luce:

Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.

Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio!

Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!

Infatti «chi ha conosciuto il pensiero del Signore?

O chi è stato suo consigliere?

O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio

Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

A lui sia la gloria in eterno. Amen.  (Romani 11:32-36)

 

E solo la perseveranza nella Parola di Dio fa di un uomo un Suo discepolo, che conosce la Verità e vive nella Libertà:

Se perseverate nella Mia Parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi.   (Giovanni 8:31-32)

 

E quando Gesù affidò il mandato del discepolato intendeva proprio questo:

Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.

Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente. (Matteo 28:18-20)

 

Ma la Grazia di Dio non è statica, non è un semplice atto formale è una strada maestra, un insegnamento pratico, la Via per eccellenza:

…la Grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù.  (Tito 2:11-13)

 

Per questo motivo dobbiamo considerare che:

Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.   (2 Timoteo 3:16-17)

E’ il fondamento della vita secondo il pensiero di Dio che ci ha creati in Cristo per uno scopo preciso:   …infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.  (Efesini 2:10)

Così potremmo realizzare pienamente la nostra più alta vocazione:

…chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.   (Giacomo 1:25)

Dobbiamo però anche considerare che tutto questo non è senza difficoltà, satana non si è arreso; dovrà essere completamente annientato al tempo giusto; per ora quindi dobbiamo stare attenti in quanto sicuramente non mancheranno le tentazioni, le persecuzioni, le insidie, le difficoltà che hanno il solo scopo di farci deviare dalla perseveranza nella Parola di Dio che è prescritta da Dio stesso e che è la sola che fa di noi dei Suoi discepoli.

Per questo l’apostolo Paolo esortava Timoteo (e con lui ogni discepolo di Cristo) in questo modo:

Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Da costoro allontanati!

Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate.    (tratto da 2 Timoteo 3:1-15)

 

Nel mondo troveremo tanti oppositori alla Parola di Dio:

  - gli increduli (gli accecati da satana): …ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.  (2 Corinzi 4:4)

  - gli oppositori (i prigionieri di satana) i quali bisogna istruire con mansuetudine:  …deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.  (2 Timoteo 2:25-26)

  - gli schernitori beffardi (che conoscono la Verità ma la negano volontariamente): 

Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione».

Ma costoro dimenticano volontariamente che nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua; e che, per queste stesse cause, il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì; mentre i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi.   (2 Pietro 3:3-7)

- i miopi (che a causa della loro poca lungimiranza, non curano la loro vista spirituale, diventando così ciechi, e non vogliono impegnarsi nella vita cristiana e non hanno alcuna sana ambizione spirituale, abbandonandosi così alla pigrizia e alla sterilità): 

Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore.

Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.  Ma colui che non ha queste cose, è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati.   (2 Pietro 1:5-9)

- i saggi secondo la saggezza di questo mondo con i loro discorsi vuoti e profani e le loro obiezioni:   …evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede.  (1 Timoteo 6:20-21)

La loro saggezza è assolutamente inutile dal punto di vista dell’eternità: I saggi saranno confusi, saranno costernati, saranno presi; ecco, hanno rigettato la Parola del SIGNORE; quale saggezza possono avere?   (Geremia 8:9)

E la loro fine sarà esemplare: …non hanno scelto il timore del SIGNORE, non hanno voluto sapere i miei consigli e hanno disprezzato ogni mia correzione, si pasceranno del frutto della loro condotta, e saranno saziati dei loro propri consigli.   (Proverbi 1:29-31)

 

  Ben diversa è la situazione di chi presta attenzione alla Parola:

Chi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nel SIGNORE!   (Proverbi 16:20)

 

Alla luce di queste considerazioni dobbiamo veramente porre la Parola di Dio nella sua giusta posizione di assoluta autorità.

Davanti alle prescrizioni, agli insegnamenti, alle esortazioni della Parola di Dio dovremmo avere tutti l’umiltà che dimostrò Pietro davanti all’evidenza della volontà di Dio che cozzava direttamente con quelle che erano le sue convinzioni, le sue aspettative, le sue considerazioni (condivise in quel momento da tutti i suoi fratelli in fede):

chi ero io da potermi opporre a Dio?   (Atti 11:17)

I fratelli in fede, seppero apprezzare questa scelta di sottomissione alla volontà di Dio: udite queste cose, si calmarono e glorificarono Dio…   (Atti 11:18)

E questo dovrebbe essere sempre l’atteggiamento della chiesa locale davanti alla Parola di Dio!

Ma è realmente questo il nostro atteggiamento davanti alla Parola di Dio?

Come ci approcciamo davanti ad Essa?

La esaminiamo con sguardo critico o la esaminiamo con timore e rispetto?

Davanti all’inevitabile contrasto tra ciò che Essa prescrive rispetto al mondo che mi circonda, alle mie convinzioni; che reazione ho?

Dalla reazione che abbiamo possiamo comprendere come La consideriamo realmente!

 

Spesso siamo tentati di valutare le cose secondo il nostro discernimento, ma la Scrittura ci insegna:   Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento, e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti, perché ti procureranno lunghi giorni, anni di vita e di prosperità.  Bontà e verità non ti abbandonino; legatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore; troverai così grazia e buon senso agli occhi di Dio e degli uomini.

Confida nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento.

Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

Non ti stimare saggio da te stesso; temi il SIGNORE e allontanati dal male; questo sarà la salute del tuo corpo e un refrigerio alle tue ossa.  (Proverbi 3:1-8)

 

Impariamo quindi a considerare (a livello personale) la Parola di Dio come la Vera Luce che illumina ogni uomo (cfr Giovanni 1:9) e proclamiamo come il salmista:

La Tua Parola è una lampada al mio piede e una Luce sul mio sentiero.  (Salmo 119:105)

E, a livello collettivo, impariamo a mettere sempre la Parola di Dio come Somma Autorità della Chiesa:  Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato (Gesù Cristo, la Parola di Dio fatta carne) per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.  (Efesini 1:22-23)

Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.  (Colossesi 1:17-18)

 

Vogliamo così celebrare la Parola di Dio con Davide, che nonostante la feroce e continua opposizione degli uomini alla volontà stabilita di Dio, seppe perseverare:

Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli uomini mi insidiano; mi combattono e mi tormentano tutti i giorni; i miei nemici mi perseguitano continuamente.

Sì, sono molti quelli che mi combattono.

Nel giorno della paura, io confido in te.

In Dio, di cui lodo la Parola, in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale?
Fraintendono sempre le mie parole; tutti i loro pensieri sono vòlti a farmi del male.

Si riuniscono, stanno in agguato, spiano i miei passi, cercano di togliermi la vita.

Retribuiscili secondo la loro malvagità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!

Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime nell'otre tuo; non le registri forse nel tuo libro?

Nel giorno che t'invocherò i miei nemici indietreggeranno. So che Dio è per me.

Loderò la parola di Dio; loderò la parola del SIGNORE.

In Dio ho fiducia e non temerò; che potrà farmi l'uomo?

Io manterrò le promesse che ti ho fatte, o Dio; io t'offrirò sacrifici di lode, perché tu hai salvato l'anima mia dalla morte, ai preservato i miei piedi da caduta, perché io cammini, davanti a Dio, nella luce dei viventi.    (Salmo 56)

  

 

Gianni Marinuzzi